Atreju, Kiev e la "proposta" di Mieli

13600
Atreju, Kiev e la "proposta" di Mieli

 

Il “triangolo di Atreju” - abilmente utilizzato dalla premier Giorgia Meloni per distogliere l’attenzione dalla disastrosa situazione economica interna, dall’impasse in Ucraina, dal genocidio che continua in Palestina e in generale dal docile vassallaggio al bellicismo senza freni dell’Unione Europea - compie un ulteriore salto di qualità, grazie al surreale editoriale di Paolo Mieli oggi sul Corriere della Sera.

Sfidando nuove vette di fondamentalismo atlantico, Mieli consiglia alla segretaria del PD di non curarsi della kermesse di Fratelli d'Italia, ma di compiere un «piccolo» passo che ancora le manca. “Dovrebbe confrontarsi in un pubblico dibattito da tenersi in un teatro a Kiev sotto i bombardamenti russi”.

Dibattito da tenere con chi Mieli non lo specifica. Del resto, con il collasso del regime in corso per come vengono utilizzati i tanti soldi anche dei contribuenti italiani, la Schlein rischierebbe di trovarsi da sola in quel teatro. Ma, convintissimo della sua proposta prosegue il Mieli: “Provocherebbe, certo, malumore tra una parte dei suoi. Ma forse aggiungerebbe a quello che ha già un pezzo di elettorato che potrebbe rivelarsi decisivo al momento della conta decisiva. Una sua presenza a Kiev nei giorni più difficili, avrebbe, ne siamo sicuri, una risonanza più ampia di quella, mancata, ad Atreju.”

In una fase in cui l’Unione Europea resta ancorata alla guerra in Ucraina come sua forma di sopravvivenza unica e ultima. In una fase in cui la nostra premier è in evidente difficoltà a giustificare il suo “sovranismo” da campagna elettorale con la supina accettazione di armi, miliardi (e servilismo) da inviare a Kiev. In questa fase storica in cui i profeti della guerra “fino all’ultimo ucraino” devono ideare sempre nuovi escamotage per mandare in frantumi anche il nuovo piano di pace, alla segretaria del Pd, semplicemente, non serve andare a Kiev per dimostrare la sua fedeltà. Il partito di cui è segretaria ha votato convintamente giovedì scorso a Strasburgo il diktat del Parlamento dell’UE contro il processo di pace in corso. Come una Boris Johnson qualunque. Ma non lo ha fatto da sola. Insieme a lei, altrettanto convintamente, Fratelli d’Italia.

La verità, caro Mieli, è che il dibattito a due – che sia ad Atreju, a Kiev o su Marte - non conviene a entrambe: metterebbe a nudo in modo ineauivocabile come i due partiti di cui sono alla guida, a parte vuota retorica su immigrazione e sicurezza, siano ("fino all'ultimo ucraino") semplicemente le due facce della stessa decrepita medaglia.

Dante Edmondo

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi "I nuovi mostri" - Virginia Raggi

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

Come una Ursula qualunque... Come una Ursula qualunque...

Come una Ursula qualunque...

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Anche Caracciolo "filo russo"? di Paolo Desogus Anche Caracciolo "filo russo"?

Anche Caracciolo "filo russo"?

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria di Geraldina Colotti La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

Dal commercio al check-in... una storia già vista di Antonio Di Siena Dal commercio al check-in... una storia già vista

Dal commercio al check-in... una storia già vista

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Paradossi della società italiana di Michele Blanco Paradossi della società italiana

Paradossi della società italiana

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Legge Fornero: la truffa del governo Meloni di Giorgio Cremaschi Legge Fornero: la truffa del governo Meloni

Legge Fornero: la truffa del governo Meloni

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti