Arnaldo Lomuti - La Russia non è nemica dell'Italia
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di Arnaldo Lomuti*
I conflitti si risolvono con la diplomazia, uno strumento fondamentale che mira a trovare soluzioni pacifiche attraverso il dialogo e la negoziazione, evitando l’escalation violenta. La diplomazia è efficace sia nella prevenzione, agendo sulle cause profonde, sia nella risoluzione dei conflitti già esistenti, anche se può incontrare ostacoli dovuti a sovranità e interessi nazionali divergenti.
Le dichiarazioni dell’ammiraglio Cavo Dragone che minaccia la guerra preventiva contro la Russia sono provocatorie, folli e irresponsabili perché alzano la tensione rendendo ancor più difficile un negoziato già complesso. Evocare la guerra non aiuta la pace, lo capiscono tutti, a partire da chi lo fa. Dai vertici della Nato, dell’Unione europea e ai principali governi europei - italiano compreso - arrivano ogni giorno dichiarazioni sempre più aggressive e bellicose sull’urgenza di riarmarsi, attrezzarsi e arruolarsi per fronteggiare il nemico russo, evocando un fantasma che proprio così rischia di materializzarsi.
Chi lavora contro la pace per la continuazione della guerra in Ucraina non sta facendo il bene degli ucraini e nemmeno dei cittadini europei che dice di voler proteggere e che invece così sono sempre più in pericolo, oltre che più poveri per il caro-guerra e i costi del riarmo. Gli unici a guadagnarci sono i produttori di armi che continuano a macinare profitti record e che scendono in borsa ogni volta che si parla di pace. L’unica sicurezza è la pace, che si fa con il dialogo, non con le minacce.
Aggressione preventiva o difesa preventiva. Una cura della semantica che non ci meraviglia più, se guardiamo alle guerre illegali della NATO che la storia ci ricorda: Iran, Guatemala, Egitto, Cuba, Vietnam, Nicaragua, Serbia, Afghanistan, Iraq, Libia, Ucraina, Yemen e Siria. Tutte con conseguenze disatstrose per i popoli e tutte che ci raccontano come la NATO abbia sistematicamente sabotato le regole delle Nazioni Unite, trasformandosi da alleanza locale con finalità difensive in un’alleanza aggressiva globale.
Per questo dobbiamo interrogarci seriamente sul futuro e sulla sua gestione.
*Deputato del Movimento 5 Stelle. Post Facebool del 2 dicembre 2025

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