Alessandro Orsini - Crosetto, lo sterminio dei palestinesi e la ragione illuminista
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di Alessandro Orsini*
Vorrei sfidare Guido Crosetto in un dibattito pubblico all'università per parlare delle sue decisioni e di quelle di Giorgia Meloni verso Gaza durante il genocidio dei palestinesi nel periodo 7 ottobre 2023-7 glugno 2025, i primi 18 mesi dello sterminio. Il dibattito avverrebbe nel rispetto delle regole accademiche.
Sono rimasto impressionato dalla violenza verbale di Crosetto ad Atreju, ma anche dalla sua totale mancanza di facoltà logiche. Intervistato da Travaglio, Crosetto, urlando come un ossesso, ha affermato di avere denunciato tutti coloro che hanno accusato il governo Meloni di essere complice nel genocidio del popolo palestinese. Tenetevi forte perché qui sta per arrivare la morte della ragione illuministica. Crosetto ha urlato che le accuse rivolte al governo Meloni sono calunnie perché: “Io non ho mai ucciso nessuno!”. Ma nemmeno Netanyahu ha mai ucciso un solo palestinese. Netanyahu non ha mai usato un martello per spaccare la testa a un bambino palestinese urlando in ciabatte per le strade di Gaza con l’auto in doppia fila. Mica Netanyahu spacca la faccia ai palestinesi a calci e pugni. I governi lasciano che a sterminare i popoli siano le forze armate. E poi c’è il concetto di complicità in genocidio. Quando esiste il sospetto che un governo sta massacrando un popolo, gli altri Stati hanno il dovere di assumere misure punitive contro il governo che viola i diritti umani per frenare la sua furia omicida. Sulla base delle mie ricerche, confluite nel mio libro “Gaza-Meloni. La politica estera di uno Stato satellite", Crosetto e Giorgia Meloni hanno sempre difeso l'esercito israeliano fornendogli assistenza militare, ma anche attaccando e delegittimando tutti i tribunali internazionali che indagano sui crimini di Netanyahu contro i palestinesi. Il 12 gennaio 2025, Tajani ha dichiarato a Rai Tre: "Israele non ha compiuto crimini di guerra". Eppure, Gaza era stata già rasa al suolo. La documentazione che ho raccolto è esorbitante. L’ho già detto: l’Italia è dentro una svolta autoritaria. Gli esponenti della società civile che si oppongono al governo Meloni vengono distrutti, intimiditi, minacciati, spaventati, inclusi i rettori delle università. Per non parlare dei professori universitari. Il caso di Francesca Albanese lo dimostra.
La prima foto qui sotto ritrae Crosetto a Tel Aviv con il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, il 22 dicembre 2024, proprio mentre Katz si lavava le mani nel sa [...] ue di migliaia di bambini palestinesi. L'altra foto ritrae Crosetto che stringe la mano di Katz a Roma, l'8 aprile 2024. Anziché colpire Katz con le sanzioni, Crosetto gli stringeva la mano e gli assicurava la cooperazione militare dell’Italia. Crosetto urla tanto e si ritrae come un uomo coraggioso. E allora vediamo se accetta la mia sfida.


*Post Facebook del 14 dicembre 2025

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