337.000 bombe in venti anni. I numeri terrificanti dell'imperialismo Usa

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Il Pentagono ha di nuovo pubblicato il tradizionale rapporto Airpower Summary, un sommario sulla potenza aerea di Washington.

Pubblicati per la prima volta dal 2007, a cadenza mensile, questi report documentano quante bombe sono sganciate dai jet da guerra statunitensi e degli alleati per esportare democrazia o combattere il terrorismo. Durante l'amministrazione guidata da Donald Trump, a partire da febbraio 2020, con l'inizio della pandemia da Covid-19, queste pubblicazioni furono sospese, con il passaggio delle consegne al dem Joe Biden sono riprese.

Da questi dossier emergono numeri terribili. In 20 anni, come hanno spiegato sul portale Common Dreams, Washington e i suoi alleati hanno sganciato 337.000 tra bombe e missili su altri paesi, ovvero una media di 46 bombe al giorno nell'arco di 20 anni.

Questa cifra include 154.078 bombe cadute su Iraq e Siria, 80.108 missili che hanno colpito l'Afghanistan, 69.652 contro lo Yemen e più di 28.000 contro altri paesi del mondo.

"Questi infiniti bombardamenti non solo sono stati letali e devastanti per le loro vittime, ma è ampiamente riconosciuto che hanno seriamente minato la pace e la sicurezza internazionale", evidenziano sul portale Medea Benjamin Davies, fondatrice di Global Exchande e Codepink, e Nicolas JS giornalista e ricercatore che hanno analizzato queste cifre fornite dal Pentagono.

Inoltre, spiegano come la politica di Washington di tener nascoste certe informazioni illude l'opinione pubblica sul fatto che, questo uso sproporzionato e insensato che causa morte e distruzione, abbia lo scopo di "stabilire la pace del mondo".

Questi report del Pentagono, in un momento di grandi tensioni con Cina e Russia, alimentando la retorica della Guerra Fredda, danno ancor più l'idea che sarebbe necessaria una campagna, soprattutto in occidente, contro l'aumento delle spese militari. Queste migliaia di bombe e missili sono stati lanciati con paesi la cui forza militare era notevolmente più debole, contro Russia e Cina quale potrà essere l'entità dello sforzo bellico e del costo umano?

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Francesco Guadagni

Francesco Guadagni

 

Nato nell'anno di grazia 1979. Capolavoro e mancato. Metà osco, metà vesuviano. Marxista fumolentista. S.S.C.Napoli la mia malattia. Pochi pregi, tanti difetti, fra i quali: Laurea in Lettere Moderne, Iscrizione all'Albo giornalisti pubblicisti della Campania dal 2010. Per molti anni mi sono occupato di relazioni sindacali, coprendo le vertenze di aziende multinazionali quali Fiat e di Leonardo Finmeccanica. Impegno di militanza politica, divenata passione, è il Medio Oriente. Per LAD Gruppo Editoriale ho pubblicato il libro 'Passione Pasolini - Un Viaggio con David Grieco', prefazione di Paolo Desogus. 

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