Vertice NATO in Lettonia: l'alleanza atlantica attacca la Russia come nel 2008

1893
Vertice NATO in Lettonia: l'alleanza atlantica attacca la Russia come nel 2008

Si apre in queste ore a Riga, capitale della Lettonia, una riunione di due giorni dei ministri degli Esteri della NATO. In agenda la richiesta di adesione di Ucraina e Georgia. 

E’ prevista la firma di una dichiarazione congiunta sulla cooperazione tra Ue e Nato.

Intanto continuano le accuse contro la Russia da chi quotidianamente compie provocazioni e azioni destabilizzanti nei confronti di Mosca. 

I ministri degli esteri della NATO hanno avvertito la Russia che qualsiasi sforzo per destabilizzare l'Ucraina avrà un costo per Mosca. 

I paesi della NATO accusano la Russia di aver accumulato uomini e mezzi militari lungo il confine con l'Ucraina al fine di intimidire Kiev. 

Per questo motivo i ministri della NATO "invieranno insieme un messaggio inconfondibile al governo russo: il sostegno della NATO all'Ucraina è ininterrotto e la sua indipendenza, integrità territoriale e sovranità non sono in discussione", ha affermato il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas, secondo  quanto riferisce l'Associated Press.

Ciò che la NATO ‘dimentica’ è che la Russia muove le sue truppe all’interno del proprio territorio, mentre altri paesi mandano i propri uomini a migliaia di chilometri di distanza. Ogni riferimento agli Stati Uniti è voluto, in questo caso. 

In una conferenza stampa, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, ha espresso la speranza che l'attuale leadership ucraina non ripeta le azioni dell'ex presidente georgiano Mikhail Saakashvili nel 2008. 

"Esprimo la speranza che anche l'attuale regime di Kiev non segua il percorso di Mikhail Saakashvili nell’agosto del 2008”, ha affermato Lavrov. 

Nellaa notte dell'8 agosto 2008, la Georgia attaccò l'Ossezia del Sud. La Russia intervenì a difesa dei civili e le forze di pace dispiegate nella regione dal 1992. Oltre 1.000 persone caddero uccise in una guerra di cinque giorni, tra questi 72 erano militari russi.

L'alto diplomatico russo ha quindi ribadito che la situazione che si venne a creare in quel momento era risultato di un vertice Nato a Bucarest nel 2008 dove "dopo lunghi tormenti" i membri dell'alleanza affermavano nella loro dichiarazione che Georgia e Ucraina avrebbero aderito alla Nato. "Poi il presidente georgiano Saakashvili si è immediatamente emozionato, cosa non difficile per lui, e ha intrapreso azioni militari aggressive, bombardando i suoi stessi cittadini e le forze di pace russe. La leadership ucraina all'epoca aveva più buon senso e non seguì il cattivo esempio", ha ricordato Lavrov come monito per il presente.

Allo stesso tempo, il ministro degli Esteri ha sottolineato che l'attuale regime di Kiev mostra “attitudini un po' diverse", ad esempio, è "suscettibile all'influenza negativa" dell'Occidente.

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

Trump e il "corollario Monroe" Trump e il "corollario Monroe"

Trump e il "corollario Monroe"

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Gedi, per gli Elkann "lavoro completato" di Paolo Desogus Gedi, per gli Elkann "lavoro completato"

Gedi, per gli Elkann "lavoro completato"

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

In Polonia arrestano gli storici russi di Marinella Mondaini In Polonia arrestano gli storici russi

In Polonia arrestano gli storici russi

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Solidarietà principio irrinunciabile di Michele Blanco Solidarietà principio irrinunciabile

Solidarietà principio irrinunciabile

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia di Giorgio Cremaschi John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti