Summit 2024 FOCAC: roadmap per cooperazione successiva

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Summit 2024 FOCAC: roadmap per cooperazione successiva


Una finestra aperta - CRI.CN







Il Summit 2024 del Forum sulla cooperazione Cina-Africa si è tenuto a Beijing dal 4 al 6 settembre. In tale occasione, Cina e Africa hanno raggiunto un chiaro accordo politico sul rafforzamento della cooperazione a tutto tondo, adottando all’unanimità due importanti documenti, ossia la “Dichiarazione di Beijing” e il “Piano d’azione”. La relazione complessiva tra Cina e Africa è stata trasformata in una comunità dal futuro condiviso per ogni tempo nella nuova era. Sono state chiarite le sei principali proposte affinché Cina e Africa uniscano le forze per promuovere la modernizzazione, e sono stati annunciati 10 diversi piani d’azione di partnership, in modo da tracciare la direzione degli sforzi e i relativi percorsi di attuazione della modernizzazione per entrambe le parti.

L’amicizia sino-africana ha una lunga storia  e ha colto risultati fruttuosi grazie alla cooperazione: la ferrovia Mombasa-Nairobi attraversa vaste praterie, l’edificio del quartier generale del Centro africano per il controllo e la prevenzione delle malattie è stato costruito; la Cina è rimasta il principale partner commerciale dell’Africa per 15 anni consecutivi, e le aziende cinesi hanno creato oltre 1,1 milioni di posti di lavoro in Africa negli ultimi tre anni.…

Nei prossimi tre anni, la Cina è intenzionata a collaborare con l’Africa per realizzare 10 diversi piani d’azione di partnership per promuovere congiuntamente la modernizzazione, ognuno dei quali, con obiettivi specifici, rappresenta un’azione pragmatica. 30 progetti di connettività infrastrutturale, 1000 progetti “piccoli e belli” per il sostentamento delle persone, 20 progetti medici e antimalaria, un’area dimostrativa di circa 6667 ettari, 500 esperti agricoli, 30 progetti di energia pulita... queste pratiche, legate alla vita delle persone, sono proprio ciò di cui l’Africa ha bisogno per portare avanti la sua modernizzazione.

La piattaforma di scambio sino-africana sulle esperienze di governance, la rete sino-africana di conoscenza per lo sviluppo, il centro di ricerca sino-africano, l’alleanza ospedaliera, l’alleanza per l’innovazione tecno-scientifica agricola  e la piattaforma di allarme rapido meteorologico… questi progetti riflettono gli sforzi della Cina per sostenere lo sviluppo sostenibile dell’Africa. La Cina ha deciso di concedere il trattamento di tariffe zero a tutti i paesi meno sviluppati che allacciano relazioni diplomatiche con la Cina, inclusi 33 paesi africani, sul 100% delle voci fiscali, il che trasforma il grande mercato cinese in una grande opportunità per l’Africa. Pertanto, la Cina è il primo grande paese in via di sviluppo e la principale economia mondiale ad attuare questa misura. In merito, il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, presente al summit su specifico invito, ha affermato che la cooperazione della Cina con l’Africa è di grande importanza. È coerente con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e dell’Agenda 2063 dell’Unione africana.

Durante quest’edizione del summit, Cina e Africa hanno espresso all’unanimità la volontà comune di promuovere la costruzione congiunta di alta qualità della “Belt and Road” e di attuare le iniziative di sviluppo globale, sicurezza globale e civiltà globale. Lavorando insieme, Cina e Africa potranno unire l’imponente forza dei loro oltre 2,8 miliardi di abitanti, portando una grande modernizzazione del Sud Globale e scrivendo un nuovo capitolo nella costruzione di una comunità umana dal futuro condiviso.

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