Sterlina che vola e campagna vaccini: i benefici della Brexit per Londra
Continua a correre la sterlina. La valuta britannica ha toccato anche il valore di 1,40 rispetto al dollaro. Il rafforzamento della moneta del Regno Unito smentisce clamorosamente quegli europeisti che vaticinavano disastri su disastri per il Regno Unito a causa delle ripercussioni derivanti dalla Brexit. Insomma, secondo questa corrente di pensiero, fuori dall’Unione Europea il Regno Unito sarebbe andato incontro a un disastro inevitabile.
Come mostra lo stato di salute dell’economia di Londra e quello della sua valuta la situazione pare essere tutt’altra.
Anche sulla questione pandemia la musica non cambia. Grazie a una veloce e massiccia campagna di vaccinazioni il Regno Unito sta uscendo dall’emergenza. Tanto che il primo ministro Boris Johnson ha già approntato un piano che in pochi mesi porterà il paese fuori dall’incubo covid.
Invece il blocco europeo è intrappolato nella crisi infinita dettata dalle storture di un sistema insostenibile e squilibrato.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, parimenti, l’Unione Europea ha accumulato un ritardo notevole. Tanti sono stati gli errori compiuti dalla commissione europea e lamancata lungimiranza nell’affidarsi solo a poche multinazionali per l’approvvigionamento dei sieri necessari ad immunizzare la popolazione europea.
Quindi c’è vita oltre l’Unione Europea. E non è nemmeno tanto male.