Perché se le elezioni sono in Francia l'affluenza non fa notizia?

Perché se le elezioni sono in Francia l'affluenza non fa notizia?

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Mettiamo subito in chiaro che le elezioni in Francia, qualcuno potrebbe obiettare che fossero solo elezioni regionali, in realtà erano un test importante per il Presidente della Repubblica in carica Emmanuel Macron.

A parte il responso delle urne, con Marine Le Pen che non ottiene i risultati sperati e il flop del Partito di Macron, il dato politico importante è uno solo: l'astensione che va oltre il 66%. O meglio ancora, come l'ha definita il quotidiano 'Le Monde', una "sensazione di diserzione", in quanto oltre a mancare gli elettori, mancavano gli scrutatori nei seggi, alcuni dei quali, hanno aperto in ritardo proprio per questa carenza.

Questo dato ha lasciato nello sgomento i politici francesi. "Quanto tempo può sopravvivere la democrazia senza il popolo?", è la domanda che su Twitter ha posto il vice segretario di France Insoumise,  François Ruffin. Così come ha commentato il leader dello stesso partito Jean-Luc Mélenchon:"A coloro che potrebbero essere soddisfatti di questa situazione, vorrei ricordare che una democrazia senza elettore non è una democrazia." I media mainstream riportano il dato dell'astensione, senza fare nessun commento o analisi, un atteggiamento molto diverso da quello adottato contro le elezioni presidenziali in Iran di venerdì scorso, vinte da Seyed Raisi, dove l'affluenza è stata del 49% certamente più alta che in Francia.

Un dato non esaltante, ma in linea con le aspettative delle autorità iraniane.

Naturalmente, l'astensione in Iran è stata addebitata al malcontento degli iraniani contro la Repubblica islamica, alla crisi economica, senza per nulla citare le sanzioni statunitensi che hanno messo a dura prova Teheran.

Tra l'altro, resta curioso il fatto, dal momento che i reggicoda mediatici dei governi occidentali considerano, come è tipico nella mentalità coloniale, le elezioni in Iran come una farsa, vedi motivazione proteste della Cgil, dunque, perché evidenziare il dato dell'astensione? Seppur ci fosse stata una grandissima affluenza, infatti, avrebbero detto che i dati erano stati manipolati.

Così come avviene nelle proteste di Hong Kong, in Venezuela, in Siria, dove chi sfascia proprietà pubbliche, aggredisce chi non la pensa come loro sono dipinti come manifestanti "pro democrazia," in Italia, o meglio ancora in Francia, il caso dei Gilet Gialli è emblematico, chi protesta è etichettato come facinoroso, teppista, black block, senza dimenticare le interferenze russe.

Insomma, elezioni in Iran e Francia, i soliti due pesi e due misure.

Francesco Guadagni

Francesco Guadagni

 

Nato nell'anno di grazia 1979. Capolavoro e mancato. Metà osco, metà vesuviano. Marxista fumolentista. S.S.C.Napoli la mia malattia. Pochi pregi, tanti difetti, fra i quali: Laurea in Lettere Moderne, Iscrizione all'Albo giornalisti pubblicisti della Campania dal 2010. Per molti anni mi sono occupato di relazioni sindacali, coprendo le vertenze di aziende multinazionali quali Fiat e di Leonardo Finmeccanica. Impegno di militanza politica, divenata passione, è il Medio Oriente. Per LAD Gruppo Editoriale ho pubblicato il libro 'Passione Pasolini - Un Viaggio con David Grieco', prefazione di Paolo Desogus. 

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La fine dell'impunità di Israele di Clara Statello La fine dell'impunità di Israele

La fine dell'impunità di Israele

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Togg fii: l’Africa è un posto dove restare di Michelangelo Severgnini Togg fii: l’Africa è un posto dove restare

Togg fii: l’Africa è un posto dove restare

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti