La scala mobile dei banchieri

4148
La scala mobile dei banchieri


La Banca Centrale Europea ha deciso di alzare di 50 punti il tasso di sconto, cioè di aumentare in proporzione i guadagni di banche e finanza a danno di tutto il resto dell’economia. 

È la scala mobile dei banchieri che, mentre si indignano se i lavoratori chiedono di indicizzare i salari per tenerli al passo dell’inflazione, applicano  ai propri guadagni un rigido meccanismo automatico di rivalutazione. 

C’è però un elemento di follia che si aggiunge a questa scelta di ottuso liberismo finanziario.

Di solito le strette finanziarie si sono fatte quando l’economia era in crescita, ora invece tutta l’Europa sta entrando in recessione per la guerra. 

Quindi l’aumento del prezzo del danaro, il fatto che le banche strozzeranno il credito, precipitano su un sistema produttivo che già comincia a fermarsi. 

Avremo quindi crisi su crisi, tanti disoccupati in più e tanti nuovi tagli ai servizi sociali. Insomma sarà ancora peggio per lavoratori e poveri in tutta Europa. E ancora più in Italia, ove non a caso la Borsa è crollata di più e lo spread è balzato in alto.

Il governo Meloni ha balbettato qualche disappunto, ma dovrà solo ubbidire ai vincoli dell’austerità, come ha già fatto con questa finanziaria. 

Certo sarà ancora più complicato licenziare dal reddito di cittadinanza, tra qualche mese, seicentomila persone , affermando che possono trovare lavoro. Avremo centinaia di migliaia di nuovi disoccupati che si aggiungeranno ai tre milioni che già ci sono oggi, allora che lavoro troveranno quelli senza reddito?

Nessuno. 

Si chiudono gli ospedali per sostenere i profitti della finanza e naturalmente continuare a spendere miliardi in armi . E tutto questo viene chiamato rigore economico, mentre le valige di soldi del Qatar mostrano che il rigore vero quello che servirebbe, nella UE non c’è.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

"Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione di Michelangelo Severgnini "Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione

"Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti