Il ricatto di Siemens per abbandonare la Cina

8991
Il ricatto di Siemens per abbandonare la Cina

 

Dal canale Telegram di @LauraRuHk

 

Siemens sotto ricatto: se non accetta il disaccoppiamento dalla Cina, eufemisticamente definito "de-risking" da USA e UE, rischia di perdere l'accesso al credito, ai sussidi energetici e ai pacchetti di stimolo/salvataggio di cui potrebbe avere bisogno ora o in futuro.

Poiché le grandi aziende si basano sul modello scandalosamente immorale del "privatizzare i profitti, socializzare le perdite", è ovvio che una tale minaccia venga presa sul serio. Il caso Siemens è paradigmatico: Le aziende europee sono ostaggio dei diktat degli Stati Uniti che vengono recapitati da mediocri funzionari dell'UE come Ursula Von der Leyen e Josep Borrell, novelli Gauleiter la cui lealtà nei confronti dei capi americani è davvero tragicomica.

Lo scorso luglio il governo federale aveva ordinato alle aziende tedesche, tra cui la Siemens, una delle più grandi conglomerate del mondo, di allentare i legami con la Cina, altrimenti il governo non le avrebbe protette da eventuali shock finanziari. Questo è ovviamente preoccupante per aziende come Siemens, Volkswagen e BASF.

La Cina è il principale partner commerciale della Germania da sette anni consecutivi: nel 2022 le esportazioni e le importazioni tra i due Stati hanno raggiunto un valore di 299 miliardi di euro. La Cina è il principale cliente del porto di Amburgo e il conglomerato marittimo cinese Cosco è azionista di uno dei suoi terminal. Circa un terzo delle aziende tedesche importa dalla Cina materiali come il litio e le terre rare. Mentre quasi la metà delle entrate di Siemens proviene da Europa, Medio Oriente e Africa, il 13% proviene dalla Cina, una quota simile a quella di BASF.

Secondo l'agenzia Reuters, Siemens ha promesso di "difendere ed espandere" la quota di mercato della sua azienda in Cina, ma questo la pone in contrasto diretto con i diktat degli Stati Uniti. Inoltre, in Cina ha sede il più grande centro di ricerca di Siemens al di fuori della Germania - Siemens ne sta costruendo uno nuovo a Shenzhen e sta espandendo i suoi stabilimenti nello Sichuan e a Chengdu. Siemens starebbe anche cercando un partner per il suo settore ferroviario - la cinese CRRC Corporation, il maggiore produttore di materiale rotabile al mondo per fatturato, sarebbe un potenziale investitore. Ma anche in questo caso, ci si scontra con la politica di de-risking imposta dalla UE su mandato USA.

I problemi dell'Europa sono in gran parte causati dalla sua mancanza di sovranità e di autonomia strategica. Se non si affrontano questi nodi centrali e non si rimuovono i gauleiter e le loro reti di potere, il declino economico e sociale non potrà che continuare.

(@LauraRuHK)

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

Trump e il "corollario Monroe" Trump e il "corollario Monroe"

Trump e il "corollario Monroe"

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Gedi, per gli Elkann "lavoro completato" di Paolo Desogus Gedi, per gli Elkann "lavoro completato"

Gedi, per gli Elkann "lavoro completato"

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

In Polonia arrestano gli storici russi di Marinella Mondaini In Polonia arrestano gli storici russi

In Polonia arrestano gli storici russi

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Solidarietà principio irrinunciabile di Michele Blanco Solidarietà principio irrinunciabile

Solidarietà principio irrinunciabile

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia di Giorgio Cremaschi John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti