Il futuro dei BRICS: valute locali e sovranità economica
Il Brasile, che assumerà la presidenza dei BRICS nel 2025, ha annunciato l'intenzione di promuovere il commercio in valute locali tra i membri del blocco. L'obiettivo non è competere con il dollaro statunitense, ma sfruttare il dinamismo delle economie emergenti. L'ambasciatore brasiliano Eduardo Saboia ha sottolineato che l'iniziativa mira a rafforzare l'economia globale, promuovendo riforme che rispecchino le realtà economiche attuali. Ha ribadito che il dibattito sulle valute locali non implica intenzioni di destabilizzare l'ordine esistente, bensì di stimolare commercio, investimenti e transazioni tra i membri del blocco.
Nonostante le preoccupazioni espresse riguardo le intenzioni di Donald Trump intenzionato a imporre possibili tariffe punitive, Saboia ha chiarito che le discussioni nei BRICS sono tecniche e misurate, includendo anche la considerazione di valute digitali. Ha inoltre evidenziato che le riserve in dollari degli Stati membri dovrebbero dissipare i timori di una rottura con il sistema attuale. I BRICS stanno espandendo la loro influenza, includendo nuovi membri come Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Iran, Indonesia e Arabia Saudita. Inoltre, hanno creato lo status di "Stato associato" per paesi come Bolivia e Cuba.
Questo processo di espansione punta a rafforzare la voce del Sud Globale e promuovere riforme della governance internazionale. Un altro tema centrale è la necessità di ridurre la dipendenza dal sistema SWIFT per le transazioni finanziarie. La Cina, con il suo Cross-Border Interbank Payment System (CIPS), ha già fatto progressi significativi, mentre altri membri dei BRICS stanno esplorando sistemi alternativi. L'economista Li Yuefen ha sottolineato che ridurre la dipendenza dal dollaro e dal sistema SWIFT è essenziale per evitare la trasformazione della valuta statunitense in un’arma, come dimostrato dalle sanzioni contro la Russia. Ha suggerito lo sviluppo di infrastrutture finanziarie alternative per garantire sovranità sulle riserve e maggiore sicurezza economica.
Mentre una valuta comune BRICS resta solo una prospettiva, il blocco sta esplorando l'uso di valute digitali e criptovalute. La Russia e la Cina stanno già sviluppando valute digitali delle banche centrali, e il Brasile ha avviato la sperimentazione della sua moneta digitale, Drex. Il futuro dei BRICS si prospetta orientato verso una maggiore integrazione economica e finanziaria, mantenendo però un approccio graduale e pragmatico. Il focus rimane sulla diversificazione delle riserve e sulla costruzione di sistemi alternativi che riducano la dipendenza dal dollaro senza creare instabilità.
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati
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