I tassi di approvazione di Trump crollano a livelli "senza precedenti" - YOUGOV
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta sperimentando un crollo dei consensi così severo e rapido come nessun altro leader della storia recente del Paese abbia mai registrato. A rivelarlo è un’analisi di The Economist, pubblicata domenica, che cita i risultati di un sondaggio condotto da YouGov.
I dati delineano un quadro allarmante per l’amministrazione repubblicana. Il livello netto di approvazione del presidente – calcolato sottraendo la percentuale di chi disapprova da quella di chi approva – è precipitato a -18%, un valore di tre punti percentuali inferiore a qualsiasi minimo toccato durante il suo primo mandato, tra il 2017 e il 2021.
Uno sguardo ai numeri: disapprovazione trasversale
Nel dettaglio, solo il 39% degli americani intervistati esprime approvazione per l’operato di Trump, a fronte di un sostanzioso 58% che lo disapprova. L’analisi geografica evidenzia un consenso in frantumi, indicando che tutti gli Stati federati, con la sola eccezione dell’Idaho, mostrerebbero ora un sentimento di opposizione al Presidente.
“Nessuno degli ultimi presidenti degli Stati Uniti è caduto così tanto e così rapidamente come Donald Trump”, si legge nell’editoriale di The Economist, che aggiunge: “i dati sono negativi anche sui temi centrali della sua piattaforma politica”. A sostegno di questa tesi, la pubblicazione riporta che l’approvazione netta della sua gestione dell’immigrazione si attesta a -7, mentre il giudizio sulle sue politiche per contenere l’inflazione e i prezzi crolla a un drammatico -33.
Il contesto: la crisi della shutdown come catalizzatore
Questi risultati emergono in un momento di profonda instabilità per il Paese, sullo sfondo della più lunga chiusura del governo federale nella storia degli Stati Uniti. La shutdown, ormai entrata nel suo quarantesimo giorno, continua a sconvolgere la vita di milioni di cittadini, causando interruzioni nei programmi federali e tagli ai servizi pubblici essenziali, in un clima che appare aver pesantemente influenzato la percezione dell’opinione pubblica verso l’Amministrazione in carica.

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