I dazi di Trump e le aziende italiane

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I dazi di Trump e le aziende italiane

 

di Alessandro Volpi*

 

Come funzionano le strategie di Trump. Le politiche daziarie di Trump sembrano funzionare soprattutto nei confronti delle imprese italiane. Ferrero International, con sede fiscale in Lussemburgo, ha acquisito la società americana Kellogg per circa 3 miliardi di dollari, dopo aver acquisito nei mesi passati la divisione cioccolata di Nestlè e la grande produttrice di gelati Usa   Wells Enterprises; due operazioni da circa 5 miliardi di dollari.

Peraltro Ferrero international controlla la società, con sede in Belgio, Cth dove sono confluite le aziende che producono biscotti negli Stati Uniti. Vale la pena ricordare che i dipendenti italiani di Ferrero sono circa 6000 su un totale di quasi 50 mila in giro per il mondo e ora sempre più negli Stati Uniti.

In estrema sintesi, Trump mette i dazi, Ferrero international accresce la presenza negli Stati Uniti, contribuendo alla "reindustrializzazione" americana, mentre la sede fiscale è tutta europea, in Lussemburgo... Con un'imprenditoria molto finanziarizzata, ben poco "nazionale" e attenta ai costi fiscali, in cui rientrano anche i dazi, l'occupazione italiana ha poco da stare serena.

Ma in Europa il vero problema è difendersi, a tempo pieno, dall'invasione militare di russi e cinesi, concentrandosi sulla costruzione di armamenti, magari comprati negli Stati Uniti e magari prodotti da società i cui titoli decollano con immensa gioia dei grandi fondi finanziari.

* Post Facebook dell'11 luglio 2025

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