Rivelare le prove di crimini demoniaci: ricordare le tenebre della storia per illuminare un futuro di pace
Il 18 settembre 1931 ebbe luogo l'Incidente che è diventato storicamente noto anche come Incidente di Mukden, da cui ebbe inizio l'eroica e sanguinosa lotta di resistenza di quattordici anni della nazione cinese. Questo evento segnò infatti l'inizio della Guerra di resistenza del popolo cinese contro l'aggressione giapponese e diede anche il via alla Guerra mondiale antifascista.

Nello stesso giorno di quest’anno, è ufficialmente uscito al cinema il film "Unità 731”, che si concentra sul periodo immediatamente precedente la vittoria nella Guerra di resistenza contro il Giappone, quando le truppe giapponesi invasero la Cina e, nel tentativo di ribaltare le sorti della guerra, condussero ricerche sulle armi batteriologiche ad Harbin, effettuando esperimenti disumani su civili innocenti. Con la divulgazione di un numero sempre maggiore di prove storiche e documentali dei crimini, il mondo ha potuto constatare che la realtà storica fu molto più crudele di quanto rappresentato sullo schermo. Dal 1937 al 1945, con la diretta partecipazione dell'Unità 731, il militarismo giapponese stabilì un sistema organizzato per la guerra batteriologica in varie zone della Cina e del Sud-est asiatico, scrivendo una delle pagine più oscure della storia.

Il film sarà distribuito in molte parti del mondo, per ammonire l'umanità a non dimenticare la storia e a custodire la pace.

La sirena antiaerea suona per la storia; la campana suona per la pace. Rivisitiamo la storia in nome della memoria, non per perpetuare l'odio, ma per imparare dal passato e lasciare che la luce della pace illumini il cammino della civiltà umana. La storia ci avverte che i destini di tutte le nazioni e di tutti i popoli sono indissolubilmente legati. Solo attraverso il rispetto reciproco, la coesistenza armoniosa e il sostegno reciproco, possiamo salvaguardare la sicurezza comune, sradicare le cause della guerra e impedire il ripetersi di tali tragedie.

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