Foibe, il comunicato del Ministero pubblica istruzione che ridicolizza l'Olocausto
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Il comunicato del ministero della pubblica istruzione di ieri, in cui si menzionano "italiani" ed "ebrei" come "categorie umane" e dove si paragona la vicenda dell'Olocausto con quella delle foibe, è qualcosa di indecente, di vergognoso. Si direbbe opera di qualcuno dedito all'alcol, dunque abituato a discorsi da bettola. E invece si tratta del testo licenziato dagli uffici del ministero che più di ogni altro dovrebbe esprimersi con prudenza e precisione, soprattutto quando il tema riguarda questioni che accendono la chiacchiera.
Certo, il problema è a monte, nell'idea stessa di "giornata della memoria" e nella riduzione del fatto storico a dato emozionale che autorizza chiunque ad esprimersi per iperboli o per libere associazioni. Ma un ministro della pubblica istruzione dovrebbe possedere un po' di buon senso, un po' di pudore. Non dico che debba essere uno storico, ma dovrebbe quanto meno sapersi esprimere in modo istituzionale.
Con il comunicato di oggi il ministero ha invece ridicolizzato l'Olocausto e ridotto la tragedia delle foibe a chiacchiericcio.