Dialogo economico '1+10': la Cina e il futuro della crescita globale

1323
Dialogo economico '1+10': la Cina e il futuro della crescita globale


Mentre i media mainstream occidentali continuano a vaticinare una crisi prossima ventura per Pechino, i capi di diverse organizzazioni economiche internazionali hanno espresso fiducia nell'economia cinese durante un incontro di dialogo, ha dichiarato il Ministero delle Finanze cinese.

La Cina ha ospitato il dialogo "1+10" a Pechino, con la partecipazione dei capi di 10 organizzazioni economiche internazionali.

Tra i partecipanti figuravano Dilma Rousseff, presidente della New Development Bank, Ajay Banga, presidente della Banca Mondiale, Kristalina Georgieva, direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Ngozi Okonjo-Iweala, direttore generale dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, e Rebeca Grynspan, segretario generale della Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo.

I rappresentanti presenti hanno riconosciuto i progressi della Cina nella promozione della crescita economica e nell'attuazione di aggiustamenti strutturali. Hanno espresso la speranza che la Cina rimanga un "stabilizzatore" e un "motore" per la crescita economica globale, ha affermato Liao Min, vice ministro delle Finanze.

"La Cina sta migliorando gli aggiustamenti contro-ciclici con misure pragmatiche e incisive per favorire una ripresa economica sostenuta e una crescita," ha osservato Liao. I rappresentanti al dialogo hanno riconosciuto i successi della Cina nel promuovere la crescita economica e nell'avanzare gli aggiustamenti strutturali.

La Cina sta spostando il suo modello di crescita da uno basato sugli investimenti a uno guidato dal consumo e dall'innovazione, e questa significativa trasformazione è destinata a beneficiare l'economia globale, ha aggiunto Liao. Il tasso di contributo dell'economia cinese all'economia mondiale si è mantenuto costantemente intorno al 30% per oltre un decennio. La logica di fondo che sostiene le prospettive economiche positive della Cina rimane invariata, così come l'obiettivo e il principio generale di beneficiare il mondo.

La Cina continuerà a offrire maggiore certezza e prevedibilità all'economia globale attraverso il suo sviluppo stabile, ha sottolineato Liao. Il Politburo del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese (PCC) ha tenuto una riunione a Pechino per analizzare e studiare il lavoro economico del 2025 e organizzare il lavoro di condotta del Partito e anti-corruzione, secondo l'agenzia di stampa Xinhua.

La riunione ha notato che gli obiettivi principali e i compiti per lo sviluppo economico e sociale nel 2024 saranno raggiunti con successo, e ha esortato a implementare una politica fiscale più proattiva e una politica monetaria moderatamente espansiva il prossimo anno.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle) di Giuseppe Masala L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Trump e la bolla di Bruxelles di Paolo Desogus Trump e la bolla di Bruxelles

Trump e la bolla di Bruxelles

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa di Marinella Mondaini Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Democrack di Giuseppe Giannini Democrack

Democrack

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia... di Michelangelo Severgnini Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

C'è grande confusione di Michele Blanco C'è grande confusione

C'è grande confusione

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti