Cina, Global Times: il caos italiano riflette l'inefficienza dei sistemi politici occidentali

Il caos politico ha messo a repentaglio non solo l'unità dell'Europa, ma anche la stabilità economica globale

11438
Cina, Global Times: il caos italiano riflette l'inefficienza dei sistemi politici occidentali



di Liu Lulu - Global Times
 

Paesaggi mozzafiato, patrimonio culturale e cucina unica… Questo viene immediatamente in mente quando si pensa all'Italia. Ma ora, il paese è spinto sotto i riflettori dei media per il suo caos politico.

 

Il presidente italiano Sergio Mattarella ha recentemente bloccato l'alleanza populista tra Movimento Cinque Stelle e Lega per la formazione di un governo anti-europeo dopo aver rifiutato la nomina di un ministro euro-scettico all'economia. Il presidente ha quindi chiesto a Carlo Cottarelli, ex direttore senior del Fondo Monetario Internazionale, di dirigere un governo tecnocratico. Ciò significa che il paese si sta dirigendo verso una nuova elezione.

 

Il caos politico ha messo a repentaglio non solo l'unità dell'Europa, ma anche la stabilità economica globale. Come membro fondatore dell'UE e quarta economia del blocco, il caos politico dell'Italia, se i partiti populisti si assicurassero una quota maggiore di voti nella seconda elezione, diffonderà ulteriormente il sentimento anti-UE in tutta Europa, minacciando l'unità europea. Peggio ancora, le incertezze politiche sono spesso seguite da sconvolgimenti economici e il valore dell'euro è precipitato. La governance politica occidentale è diventata la minaccia principale per la stabilità dello sviluppo globale.

 

Dalla Brexit ai disordini politici dell'Italia, alla controversa governance di Donald Trump, i sistemi democratici occidentali stanno vivendo una grave crisi. I lati negativi dei sistemi politici occidentali sono diventati più evidenti, causando disordine funzionale e paralizzando la capacità dei governi. Negli ultimi anni i paesi occidentali sono rimasti sconcertati dalle crisi economiche, allargando le disparità di ricchezza, la disuguaglianza e la discriminazione razziale.

 

I politici occidentali si preoccupano maggiormente dei loro guadagni politici rispetto al sostentamento delle persone e allo sviluppo dei paesi. I partiti politici ricorrono a ogni mezzo immaginabile - attacchi verbali e calunnie contro l'opposizione, collusione con consorzi e persino cospirazioni politiche - per cercare di ottenere posizioni di governo indipendentemente dal benessere dei cittadini.

 

Secondo il World Inequality Report 2018, la disuguaglianza di reddito è aumentata rapidamente in Occidente dal 1980, con il 37% del reddito nazionale totale percepito dai primi 10 percettori in Europa. L'enorme divario ha rappresentato una minaccia per la politica democratica occidentale. Emarginati nella vita politica, i normali cittadini sono diventati sempre più insoddisfatti e delusi dall'attuale sistema politico e hanno progressivamente perso fiducia nella cosiddetta politica d'élite. Ciò ha compromesso la stabilità del sistema politico occidentale ed è la ragione principale della crescita delle forze populiste in Europa.

 

Molti osservatori ritengono che le fondamenta dei sistemi politici occidentali stiano vacillando. Ironia della sorte, mentre i governi occidentali hanno intrapreso poche azioni efficaci per affrontare le proprie crisi, sono stati abituati a puntare il dito contro il sistema politico cinese, che ha portato il paese alla prosperità e allo sviluppo.

 

Speriamo che l'Occidente possa concentrarsi maggiormente sulle questioni interne e abbandonare gli stereotipi contro la Cina per uno sviluppo comune.

 

(Traduzione de l’AntiDiplomatico)





 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace di Giuseppe Masala Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta" di Michelangelo Severgnini Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Come la Grecia di Michele Blanco Come la Grecia

Come la Grecia

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti