"Voglio ringraziare i militari in Ucraina". Le dichiarazioni, poco pacifiste, di un'obiettrice di coscienza russa

4554
"Voglio ringraziare i militari in Ucraina". Le dichiarazioni, poco pacifiste, di un'obiettrice di coscienza russa

 

di Marinella Correggia 

 

Il 2 marzo 2022 è stato organizzato online il dibattito «Ucraina e Russia in dialogo per la pace»a cura della Rete italiana Pace e disarmo (ovvero varie organizzazioni come Arci, Acli, Cgil, alcune Tavole della pace, Un ponte per ecc ecc. Organizzano il corteo del 5 marzo a Roma. Non li abbiamo mai visti nei mesi delle bombe Nato in Libia; meglio poi non citare la guerra per procura in Siria). IL ROSSO LO TOGLI?

Partecipavano al dibattito Yuriy Sheliazhenko (Movimento Pacifista Ucraino) ed Helena Popova (Movimento Obiettori di Coscienza Russi).

Forse non tutti hanno colto le considerazioni davvero poco pacifiste di Popova.

Ecco qua il link: 

 

 

Dal minuto 41,41 al 42,1,  l’esponente di Rete pace e disarmo chiede a Popova un parere sull’invio di armi da parte dell’Ue a Kiev, che la Rete italiana contesta.

Ma Popova al minuto 42,13 risponde molto chiaramente: «Mi dispiace, probabilmente non posso essere d'accordo». Poi forse si rende conto e preferisce abbandonare l’argomento per dilungarsi sulla propaganda russa dal 2014, propaganda che a suo dire ha speculato sul Donbass e sulle «storie» sulla presenza di neonazisti in Ucraina.

Poi al 46,24 lei chiede: «Devo fermarmi? »...e il moderatore sollevato: «».

Si passa la domanda a Yuryi, il quale fra l'altro elabora un concetto interessante (dal minuto 47,16): «Naturalmente la propaganda in Ucraina e Russia è militarista. Ma in Ucraina è anche più problematica, perché mentre l'Occidente per molti anni ha aiutato gli attivisti in Russia a criticare l'esercito russo, al contrario in Ucraina a essere sostenuta da ambasciate occidentali e da George Soros è stata la “società civile” creata da militari». Molto chiaro. 

Ma poi è obbligatorio, nel concludere, lasciare un’ultima battuta a entrambi. E così, al minuto 55,12, Helena Popova torna all’attacco: «Forse non è quello che vi aspettate di sentire da me ma voglio ringraziare i militari in Ucraina, naturalmente sono militari, che hanno fatto siti web, canali, per comunicare notizie sui soldati russi circondati e su quelli morti - perché il ministero russo  della difesa nasconde tutto sui soldati. E a proposito della propaganda e dei “fascisti”…a una madre ho mandato le foto del figlio prigioniero dicendole Urrà… e lei protestava, presa dalla propaganda: “ma come, è nelle mani dei fascisti…”, allora le ho detto “guarda, quei fascisti hanno nutrito e dissetato tuo figlio, e per lui la guerra è finita, non ucciderà più e non sarà ucciso. Insomma, forse hai visto troppi film patriottici contro i “fascisti”, e pensi che si tratta di torturatori o simili, ma è non sense… Vorrei che tutti i soldati russi fossero in questa situazione, sarebbe la fine della guerra»

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti