Dal Canale Telegram di @LauraRuHK
La Repubblica applaude l'ennesimo episodio di russofobia e cancel culture in Italia.

Questa volta a danno di Valentina Lisitsa, grandissima interprete di Rachmaninoff, che e' nata a Kiev e ha radici russe, ucraine e polacche. La sua colpa? Aver suonato a Mariupol il 9 maggio del 2022 e aver commemorato i morti della strage alla Casa del Sindacato di Odessa del 2014.
Gli organizzatori del concerto che doveva tenere a Lerici sono stati subissati di minacce e proteste pilotate dalla rete della propaganda ucraina in Italia, proteste amplificate anche da esponenti del governo italiano, e hanno deciso di annullare la sua esibizione.
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Dopo la censura subita dal Teatro Fenice di Venezia, Byoblu ha avuto il merito di organizzare a Milano e trasmettere un concerto capolavoro della grande artista.
Qui per vederlo.