Stiamo tornando al 1979?

3664
Stiamo tornando al 1979?


di Alessandro Volpi

Stiamo tornando al 1979? Il "blocco" del Mar Rosso da parte degli Huthi yemeniti che colpiscono le navi in transito può generare una crisi dell'economia reale, come avvenne nel 1979 con il blocco dello Stretto di Hormutz.

Oggi la situazione ha però due caratteristiche diverse. La prima è costituita dal fatto che le grandi compagnie marittine di trasporto merci sono cinesi e di proprietà dello Stato.

La seconda è rappresentata dal fatto che esiste un colossale casinò finanziario dominato dalle speculazioni, molto più grande rispetto al 1979.

Queste due condizioni possono generare una differenza importante. Il blocco dei traffici mondiali che per circa il 10% passa dal Mar Rosso può determinare colli di bottiglia in grado di piegare le economie più globalizzate, con pesanti difficoltà produttive che sono meno dure per economie più autosufficienti in termini di materie prime e semi lavorati come nel caso cinese.

La speculazione può facilmente tradurre in un'immediata ondata inflaizonistica il blocco, fornendo enormi profitti alla finanza derivata ed enormi danni ai consumatori. In questo senso, eventi geopolitici di siffatta natura, nell'attuale fase del capitalismo, sono fonte di indebolimento per le economie reali "mature" e fonte di profitti per la finanza, con un ulteriore spostamento verso la pressoché totale finanziarizzazione dell'Occidente, dove la rendita cancella il lavoro.
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

"Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione di Michelangelo Severgnini "Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione

"Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti