Putin al Forum Parlamentare dei Brics: "L'ordine basato sulle regole occidentali ricorda il colonialismo"
Il Presidente russo Vladimir Putin ha paragonato l'uso da parte dell'Occidente delle cosiddette regole al posto del diritto internazionale al classico colonialismo.
Parlando al Forum parlamentare dei BRICS – secondo quanto riporta l’agenzia TASS - ha descritto il comportamento delle élite al potere nei Paesi del cosiddetto miliardo d'oro.
"Agendo contro la logica storica e spesso anche a scapito degli interessi a lungo termine dei loro stessi popoli, stanno ora cercando di stabilire una sorta di ordine basato sulle loro cosiddette regole, che nessuno ha visto, nessuno ha discusso e nessuno ha mai accettato", ha dichiarato Putin.
"Queste regole sono scritte e modificate di volta in volta per ogni situazione, nell'interesse di coloro che si considerano eccezionali e che si sono attribuiti il diritto di dettare la loro volontà agli altri", ha affermato il presidente russo. "È esattamente nella migliore tradizione del colonialismo classico".
"Questo è un chiaro tentativo di sostituire il legittimo diritto internazionale, un tentativo di creare un monopolio sulla verità ultima", ha continuato Putin. "Un tale monopolio è distruttivo".
"La pressione sta crescendo su coloro che hanno una propria posizione autonoma. Contrariamente ai principi del diritto internazionale, entrano in gioco la coercizione con la forza, le sanzioni unilaterali e l'applicazione selettiva delle regole commerciali".
Putin ha affermato che le élite dei cosiddetti Paesi del miliardo d'oro resistono ferocemente agli sforzi dei membri dei BRICS per creare un ordine mondiale multipolare.
"Siamo ben consapevoli che la creazione di un ordine mondiale che rifletta il reale equilibrio di potere, la nuova realtà geopolitica, economica e demografica, è un processo complicato e per molti versi, purtroppo, anche doloroso", ha affermato inoltre il presidente Putin.
"Gli sforzi dei membri dei BRICS e di altri Paesi in via di sviluppo si scontrano con una feroce resistenza da parte delle élite al potere dei cosiddetti Paesi del miliardo d'oro".
Per quanto riguarda il processo di integrazione del blocco multipolare è possibile che in futuro venga creato un parlamento dei BRICS. "Sì, i BRICS non hanno ancora una propria struttura parlamentare istituzionalizzata, ma credo che questa idea sarà sicuramente realizzata in futuro", ha affermato Putin nel suo discorso.
Il lavoro congiunto dei Paesi BRICS potrebbe rafforzare l'influenza costruttiva dell'associazione e rendere il mondo più sicuro, secondo la visione del leader russo.
"Sono convinto che lavorando insieme, in modo coeso, saremo in grado di massimizzare il potenziale economico, di investimento, tecnologico e umano dei nostri Paesi, di rafforzare l'influenza costruttiva dei BRICS sui processi globali, di rendere il mondo in cui viviamo più sicuro e molto più armonioso", ha aggiunto Putin.
In questa fase la Russia detiene la presidenza di turno del blocco e a tal proposito Mosca lavora per creare condizioni favorevoli allo sviluppo di tutti i partecipanti all'associazione, ha rimarcato Vladimir Putin.
"L'obiettivo principale dell'attuale presidenza russa dell'associazione è creare le condizioni più favorevoli per il progressivo sviluppo di tutti i suoi partecipanti".
La Russia è consapevole che la formazione di un ordine mondiale che rifletta il reale stato delle cose è un processo complesso e doloroso, ha infine affermato Putin.
"Da quest'anno il numero dei partecipanti alla nostra associazione è salito a 10. Ogni Stato ha la sua identità, la sua antica cultura e le sue tradizioni, attua un proprio modello di sviluppo socio-economico e politico. La Russia sta facendo ogni sforzo per garantire che i nuovi membri dell'associazione siano effettivamente integrati in tutti i suoi meccanismi multidisciplinari".