Premio Nobel per la pace Toshiyuki Mimaki: "Gaza come il Giappone dopo le bombe atomiche USA"

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“A Gaza, [i genitori] prendono in braccio i bambini insanguinati. È come in Giappone 80 anni fa”, ha dichiarato Toshiyuki Mimaki, rappresentante dell’organizzazione Nihon Hidankyo, durante una conferenza stampa a Tokyo dopo aver vinto il Premio Nobel per la pace 2024, paragonando la situazione dell’enclave palestinese, devastata dagli attacchi israeliani, a quanto avvenuto nel suo paese dopo il lancio delle bombe atomiche statunitensi sulle città di Hiroshima e Nagasaki nel 1945.

Nihon Hidankyo, un collettivo fondato nel 1956, che riunisce i sopravvissuti ai bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki alla fine della Seconda Guerra Mondiale da parte degli Stati Uniti, nel 1945, è stato insignito del prestigioso premio “per il suo impegno a favore di un mondo senza armi nucleari”, e per aver dimostrato, attraverso testimonianze, che le armi nucleari non dovrebbero mai più essere utilizzate”.

Mimaki ha messo in guardia dalle pericolose ripercussioni del possibile utilizzo di armi nucleari da parte di Israele contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza. Se “Israele utilizzerà armi nucleari contro Gaza, la cosa non finirà qui. I politici dovrebbero sapere queste cose”, ha avvertito, definendo assurda l’idea che le armi nucleari portino la pace.

Il Premio Nobel per la Pace è stato assegnato nel momento in cui compie un anno la guerra genocida israeliana nella Striscia di Gaza e dell’indiscriminata aggressione in Libano, che si è intensificata dallo scorso settembre. Più di 42.000 persone hanno perso la vita a Gaza a causa degli attacchi israeliani, mentre in Libano il bilancio delle vittime si aggira intorno ai 2.100.

Dall’inizio della guerra genocida israeliana a Gaza nell’ottobre 2023, alcuni leader estremisti israeliani hanno ripetutamente invitato a uccidere l’intera popolazione di Gaza con un’arma nucleare, un fatto che mette a nudo che l’obiettivo del conflitto va oltre la “distruzione di Hamas ed è destinato allo sterminio dell’intero popolo palestinese.

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