Panama abbandona Taiwan per Pechino

6314
Panama abbandona Taiwan per Pechino


di Diego Bertozzi


Lo Stato del "canale" abbandona la storica alleanza con Taiwan e stringe normali rapporti diplomatici con Pechino. Per quest'ultima si tratta di un successo non certo trascurabile in un'area strategica del commercio internazionale. Una nuova via della Seta che sugli oceani sembra proprio non avere confini. 

A Panama da tempo operavano oltre trenta aziende di punta (con veri e propri colossi statali!) della proiezione internazionale cinese tra le quali Bank of China, la compagnia di navigazione Cosco, Huawei, ZTE, China Harbour Engineering e China Railway Construction Corp.



Per Taiwan, invece, è un brutto colpo (sono ora scesi a 20 gli Stati che mantengono con esso rapporti diplomatici) con possibili conseguenze nei rapporti con Nicaragua, Honduras, El Salvador e Guatemala (11 di quei 20 Paesi si trovano proprio nell'America centrale e caraibica).

Poco prima che si consumasse questa "rottura", proprio a Taiwan si era formato, in vista del 20° anniversario del ritorno alla madrepatria, l'ennesimo gruppo a sostegno della democrazia a Hong Kong: il Taiwan Congressional Hong Kong Caucus - fondato da 18 parlamentari tra i quali Huang Kuo-chang, uno dei leader del movimento dei Girasoli - critica Pechino perché impedisce la realizzazione di una vera democrazia e si propone di fornire assistenza agli attivisti dell'ex colonia britannica, ponendosi di fatto come sostenitore di forze indipendentiste.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi "I nuovi mostri" - Virginia Raggi

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi

Come una Ursula qualunque... Come una Ursula qualunque...

Come una Ursula qualunque...

La "pace giusta": il nuovo mantra dell'UE bellicista di Loretta Napoleoni La "pace giusta": il nuovo mantra dell'UE bellicista

La "pace giusta": il nuovo mantra dell'UE bellicista

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria di Geraldina Colotti La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

Dal commercio al check-in... una storia già vista di Antonio Di Siena Dal commercio al check-in... una storia già vista

Dal commercio al check-in... una storia già vista

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Paradossi della società italiana di Michele Blanco Paradossi della società italiana

Paradossi della società italiana

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

ELSA MELONI FORNERO di Giorgio Cremaschi ELSA MELONI FORNERO

ELSA MELONI FORNERO

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti