Oltre 600 ufficiali hanno abbandonato l'esercito israeliano nel 2022

5781
Oltre 600 ufficiali hanno abbandonato l'esercito israeliano nel 2022

 

L'esercito israeliano sta assistendo a un drammatico esodo di ufficiali tra i suoi ranghi. Almeno 613 dei suoi membri con il grado di maggiore hanno abbandonato la forza di occupazione solo nel 2022, un picco di circa il 70% dal 2020, secondo i dati esaminati da Israel Hayom.

“La sensazione è che a nessuno importi di te. Se vai in giro in divisa nel fine settimana o la sera, vieni guardato come se avessi rubato qualcosa. Gli stipendi sono vergognosi. Il futuro è incerto”, ha dichiarato un maggiore israeliano in forma anonima al notiziario ebraico.

Secondo i dati dell'esercito israeliano, gli ufficiali più giovani che devono lavorare 24 ore su 24 guadagnano 6.000 NIS ($ 1.750) al mese, una cifra appena superiore al salario minimo.

In confronto, le truppe in prima linea hanno visto il loro stipendio aumentare per l'ultima volta nel 2021 da 1.600 NIS ($ 467) a 2.400 ($ 700).

Inoltre, i suicidi tra i soldati israeliani sono in aumento, poiché lo scorso anno almeno 14 soldati si sono tolti la vita, rispetto agli 11 del 2021.

Anche la fiducia nell'istituzione si è erosa, un sondaggio annuale condotto lo scorso anno ha mostrato che, per la prima volta in 13 anni, meno dell'80% della popolazione israeliana ha espresso fiducia nell'esercito.

Le cifre drammatiche rivelate da Israel Hayom arrivano poco più di un mese dopo che l'ex ministro della Difesa Benny Gantz aveva avvertito del continuo calo dei tassi di reclutamento per l'esercito israeliano, definendolo una "bomba sociale e di sicurezza".

Durante il suo discorso di dicembre, Gantz aveva lamentato osservato di aver assistito a un vasto calo dei tassi di reclutamento nel corso degli anni e che questo ostacolo non è esclusivamente un problema demografico, ma il risultato di decisioni sbagliate della leadership.

Inoltre, lo scorso ottobre, il Difensore civico israeliano Matanyahu Englman aveva riferito che Tel Aviv era impreparata e poco attrezzata per le sue operazioni settimanali in Cisgiordania contro la resistenza palestinese.

Queste dichiarazioni sono arrivate pochi mesi dopo che i funzionari dell'esercito si erano lamentati del fatto che le forze di terra sono "mal preparate" per la battaglia, in particolare affermando che i corpi corazzati - che sopportano il peso maggiore delle manovre di terra - "sono stati erosi al punto in cui le loro capacità operative sono state compromesse.”

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace di Giuseppe Masala Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Come la Grecia di Michele Blanco Come la Grecia

Come la Grecia

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti