Mark Rutte e la NATO: meno pensioni, più armi

2036
Mark Rutte e la NATO: meno pensioni, più armi

Le dichiarazioni del segretario generale della NATO, Mark Rutte, davanti al Parlamento Europeo non lasciano spazio a dubbi: l’Alleanza Atlantica ha ormai abbandonato ogni pretesa di essere un'organizzazione difensiva, rivelando apertamente la sua vera natura guerrafondaia. Il suo obiettivo? Alimentare il profitto del complesso militare-industriale a discapito delle ultime vestigia dello stato sociale europeo, sotto il pretesto di un’inesistente minaccia russa.

Secondo Rutte, i membri europei della NATO devono aumentare le spese militari oltre il 2% del PIL, un obiettivo che lui stesso definisce “lontano dall'essere sufficiente”. Tra le proposte più controverse, l’invito a deviare fondi destinati a pensioni, sanità e sicurezza sociale verso il settore della difesa. Una richiesta che, se accolta, minerebbe il cuore del modello di welfare europeo, esacerbando le disuguaglianze sociali. Rutte ha poi lodato la capacità dell’industria bellica russa di operare in condizioni di “economia di guerra”, sottolineando come Mosca sia in grado di produrre armi a un ritmo ben superiore rispetto a quello della NATO.

Tuttavia, nonostante questa presunta superiorità produttiva, la Russia è stata chiara nel negare qualsiasi intenzione di attaccare l’Europa. Vladimir Putin ha definito tali speculazioni “assolutamente ridicole”, ribadendo l'assenza di una minaccia reale. Il segretario generale ha inoltre esortato i Paesi europei a eliminare gli ostacoli che limitano la partecipazione di aziende non europee nella loro industria della difesa, aprendo di fatto le porte al dominio delle multinazionali statunitensi nel settore.

In un’Europa già provata da crisi economiche e sociali, la NATO propone di sacrificare i diritti dei cittadini per finanziare una corsa agli armamenti basata su scenari di minaccia sempre più improbabili. La domanda sorge spontanea: chi trae realmente beneficio da queste scelte? Non certo i cittadini europei, che rischiano di pagare il prezzo più alto per alimentare una macchina bellica che si rivela ogni giorno più fuori controllo.

*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati

----------------------

https://www.reuters.com/world/europe/rutte-says-nato-must-spend-smarter-defence-or-face-bill-37-gdp-2025-01-13/

 

https://www.politico.eu/article/welfare-finance-nato-boss-european-parliament-mark-rutte-secretary-general-gdp-defense/

 

https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20250110IPR26273/rutte-to-meps-we-are-safe-now-we-might-not-be-safe-in-five-years

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

I 6 punti del (finto) piano di pace di Trump per l'Ucraina di Giuseppe Masala I 6 punti del (finto) piano di pace di Trump per l'Ucraina

I 6 punti del (finto) piano di pace di Trump per l'Ucraina

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti” di Geraldina Colotti Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti”

Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti”

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa di Marinella Mondaini Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Democrack di Giuseppe Giannini Democrack

Democrack

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia... di Michelangelo Severgnini Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

A chi dà fastidio il rispetto del diritto e dei diritti umani di Michele Blanco A chi dà fastidio il rispetto del diritto e dei diritti umani

A chi dà fastidio il rispetto del diritto e dei diritti umani

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti