L'UE rinnova le sanzioni contro il Venezuela a pochi giorni dalle elezioni

L'UE rinnova le sanzioni contro il Venezuela a pochi giorni dalle elezioni

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

L’Unione Europea dopo aver accettato di partecipare alle prossime elezioni venezuelane dove saranno presenti tutte le espressioni dell’opposizione, compresi quelle più estreme che avevano optato per la strada golpista indicata da Washington, torna a colpire il Venezuela. 

Come denuncia il ministro degli Esteri di Caracas, Felix Plasencia, il blocco europeo ha deciso di rinnovare le sanzioni criminali contro il Venezuela che colpiscono fortemente il popolo venezuelano. 

Scrive Plasencia su Twitter: “L'Unione Europea, a pochi giorni dalle elezioni del 21 novembre, ripete la sua politica erratica e fallimentare diretta contro il popolo venezuelano rinnovando le misure coercitive unilaterali contrarie al diritto internazionale”. 

La denuncia del diplomatico di Caracas continua affermando: “Dal Venezuela condanniamo fermamente questa nuova aggressione contro il nostro popolo e consideriamo questo insolente rinnovo delle sanzioni un atto di ostilità, il cui obiettivo sembra essere quello di voler silurare la festa democratica della prossima domenica”. 

Con questo nuovo atto ostile l’Unione Europea dimostra che forse non ha davvero a cuore la democrazia in Venezuela come afferma, ma più probabilmente cerca in ogni modo di provocare, in concerto con Washington, la caduta del governo Maduro. Contraddicendo così quei valori democratici a cui afferma di ispirarsi il blocco europeo. 

 

Recupero economico 

Nel frattempo il Venezuela continua nel suo percorso di normalizzazione e di recupero economico. L’aspetto forse più importante e che impatta fortemente sulla qualità della vita dei venezuelani. 

A tal proposito il Vice Ministro del Commercio Estero e della Promozione degli Investimenti Héctor Silva, in occasione della sua partecipazione al 14° Vertice d'affari Cina - America Latina e Caraibi, ha assicurato che il Venezuela sta compiendo passi fermi nel programma di ripresa economica creato dal Presidente Nicolás Maduro. “Si sta sperimentando così una spinta produttiva che apre il Paese ad investimenti e alleanze economiche in un contesto di stabilità politica, stimolo economico e certezza del diritto”, ha affermato il funzionario bolivariano. 

Attualmente, il Venezuela sta facendo progressi nella ripresa della sua produzione di petrolio, ma diversifica anche la sua offerta per quanto riguarda le esportazioni. Silva ha spiegato che "il territorio venezuelano concentra una grande varietà di risorse naturali come punto di forza per gli investimenti esteri e ha la più grande riserva di petrolio del pianeta con 300 miliardi di barili certificati”.

Il viceministro ha fatto riferimento al sostegno che la China Development Bank (CDB) ha dato alla regione. "Negli ultimi 15 anni ha fornito quasi 100 miliardi di dollari in prestiti all'America Latina, spostando la sua attenzione dagli investimenti nel settore delle materie prime agli investimenti nella produzione, nei servizi e nelle infrastrutture".

È importante sottolineare che l'America Latina tra il 2000 e il 2020 ha incrementato il proprio commercio con la Cina più di 25 volte, passando da 12.000 milioni di dollari a 315.000 milioni di dollari, riuscendo così a posizionarsi come principale partner commerciale per quasi la metà dei Paesi della regione. 

Il China-LAC Business Summit è nato grazie all'iniziativa del Consiglio cinese per la promozione del commercio internazionale. Si tratta di un evento economico-commerciale ufficiale che fa parte del China-CELAC Forum, ed è riconosciuto come punto fondamentale nella cooperazione tra Cina, America Latina e Caraibi. Si tiene ogni anno con un'edizione in Cina e un'altra in un paese LAC. Il suo impatto e la sua influenza sono in crescita e sia i circoli politici e economici cinesi che quelli dei paesi LAC hanno sempre riconosciuto la sua importanza.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Potrebbe anche interessarti

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica di Paolo Desogus I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

Voto russo e ipocrisia occidentale di Fabrizio Verde Voto russo e ipocrisia occidentale

Voto russo e ipocrisia occidentale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba di Geraldina Colotti Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese di Leonardo Sinigaglia Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Il ruolo dei media in Occidente di Giuseppe Giannini Il ruolo dei media in Occidente

Il ruolo dei media in Occidente

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia? di Paolo Arigotti Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

La colpa della sinistra liberista di Michele Blanco La colpa della sinistra liberista

La colpa della sinistra liberista

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti