Le banche centrali finanziano i governi (anche se non si può dire)

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Le banche centrali finanziano i governi (anche se non si può dire)


di Thomas Fazi

Nel 2015 la Banca del Canada ha pubblicato un importante rapporto in cui spiega molto bene come la banca centrale canadese finanzi direttamente il governo canadese attraverso l'acquisto di titoli pubblici: 

«L'acquisto da parte della Banca del Canada di titoli di Stato federali è il mezzo attraverso il quale la Banca crea denaro per il governo del Canada. Poiché la Banca del Canada è interamente di proprietà del governo federale, l'acquisto da parte del governo federale di titoli di nuova emissione può essere considerato una transazione interna. Registrando nuovi e uguali importi sulle sezioni dell'attivo e del passivo del proprio bilancio, la Banca del Canada crea denaro semplicemente inserendo delle sequenze in un computer. A quel punto il governo federale può spendere nell'economia canadese i depositi bancari appena creati. È importante notare che intercorre una differenza fondamentale tra il denaro creato dalle banche commerciali e quello creato dalla banca centrale: non esiste infatti un limite esterno alla quantità totale di denaro che la Banca del Canada può creare per il governo federale. Al contrario, la quantità di denaro che una banca commerciale privata può creare dipende dall'ammontare del patrimonio netto della banca rispetto alle sue attività. Un'altra differenza è che il merito creditizio del mutuatario è un fattore chiave nella decisione di una banca commerciale privata di fornire un prestito a un soggetto privato, mentre questo non è un fattore nella decisione della Banca del Canada di prestare denaro al governo». 

Più chiaro di così si muore dire. Tra l'altro è il caso di sottolineare che funziona più o meno così in tutti i paesi del mondo, a prescindere dall'architettura istituzionale dei singoli paesi (indipendenza formale della banca centrale ecc.). Per certi versi funziona così anche nell'eurozona (attraverso gli acquisti di titoli pubblici sul mercato secondario da parte della BCE), con la differenza fondamentale che nell'eurozona è la banca centrale a dettare le condizioni ai governi e non viceversa. 

E adesso chi lo dice a Marattin? E a tutti i signoraggisti de' noantri che credono che il denaro creato dalle banche centrali sia uguale a quello creato dalle banche commerciali? 

[Link al rapporto: https://lop.parl.ca/sites/PublicWebsite/default/en_CA/ResearchPublications/201551E]

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