La scure dell'austerità UE si abbatte sui comuni italiani

3465
La scure dell'austerità UE si abbatte sui comuni italiani


di Stefano Porcari - Contropiano

A fine maggio era scoppiata la polemica riguardo i decreti attuativi della legge di bilancio che Palazzo Chigi aveva formulato. Tagli su tagli per i comuni del Bel Paese, con le sforbiciate maggiori per quelli che avevano ricevuto più soldi dai fondi PNRR.

In quei giorni si è svolto anche il solito teatrino della politica italiana, con Elly Schlein che aveva chiamato Giorgia Meloni la “regina dell’austerità”, forse dimenticando che il suo partito è uno dei più fieri sostenitori (e fautori) dei vincoli di bilancio.

Ma, ad ogni modo, la portata dei provvedimenti era decisamente pesante e aveva provocato la ribellione nell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI). Il 4 luglio sono state infine pubblicate dal ministero dell’Interno le tabelle finali della revisione di spesa, frutto di settimane di correzioni.

La sostanza non è cambiata di molto. Tagli lineari tra il 2024 e il 2028 per un valore totale di 250 milioni all’anno, di cui 200 a carico dei comuni e 50 a carico di province e città metropolitane, divisi proporzionalmente alla spesa corrente e al netto di quella sociale.

La bozza iniziale – che avrebbe dovuto essere approvata entro gennaio – è stata rivista per ridurre la penalizzazione degli enti che hanno usufruito in maniera maggiore del PNRR. L’ammontare è ulteriormente mitigato dalla distribuzione del residuo dei fondi Covid, ovvero 113 milioni.

Una soluzione che non ha comunque soddisfatto i primi cittadini lo scorso 27 giugno, quando alla Conferenza Stato-città hanno bocciato le formule del nuovo decreto interministeriale. Ma il governo aveva promesso tagli per 1,25 miliardi, e manterrà questa promessa tutta dentro la logica di Bruxelles.

Si tratta di un duro colpo per le amministrazioni locali: per fare un esempio, parliamo di 80 milioni in cinque anni per Roma, 48 per Milano. E così a cascata per tutte le nostre città, con cifre che possono sembrare di poca importanza, ma che sono invece un macigno per le casse comunali.

Un rapporto della Fondazione nazionale dei commercialisti, commentato sul giornale una ventina di giorni fa, ha messo in evidenza come già il 6% dei 7.896 comuni italiani sia sull’orlo del fallimento. Si può facilmente capire perché anche solo un milione potrà essere la goccia che fa traboccare il vaso.

Come se non bastasse, è il governo stesso a cancellare quel poco che il PNRR può aver portato ai servizi locali, poiché rimane il principio che chi più ne ha usufruito più dovrà tagliare. Per evitare che questi fondi possano davvero migliorare le condizioni di vita dei cittadini.

Sta ora agli amministratori locali decidere dove e cosa tagliare, ma è chiaro che nel giro di poco tempo ci saranno ulteriori strette su servizi e personale. Sul medio termine, anche la fruizione dei diritti sociali, fatta salva dal testo così come è stato approvato, ne andrà ovviamente a risentire.

Non bisogna dimenticare, inoltre, che sta per arrivare anche la mannaia della procedura di infrazione aperta da Bruxelles. Diversi miliardi all’anno che saranno pagati ancora una volta con politiche lacrime e sangue dai settori popolari.

Centrosinistra o centrodestra, la gabbia dell’Unione Europea continua a distruggere il paese, e solo fuori da essa è data un’alternativa.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Loretta Napoleoni - HTS e le incognite sul futuro della Siria di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - HTS e le incognite sul futuro della Siria

Loretta Napoleoni - HTS e le incognite sul futuro della Siria

Trump, la NATO e cosa aspettarsi in Europa di Giuseppe Masala Trump, la NATO e cosa aspettarsi in Europa

Trump, la NATO e cosa aspettarsi in Europa

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Le "Ferrari di Assad", i factchecker e alcune semplici domande di Francesco Santoianni Le "Ferrari di Assad", i factchecker e alcune semplici domande

Le "Ferrari di Assad", i factchecker e alcune semplici domande

Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente di Marinella Mondaini Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente

Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente

La rivolta sociale che non c'è di Giuseppe Giannini La rivolta sociale che non c'è

La rivolta sociale che non c'è

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

L'illusione ottica della "occupazione record" di Gilberto Trombetta L'illusione ottica della "occupazione record"

L'illusione ottica della "occupazione record"

FEMIVAD. Un nuovo festival in Africa contro l’emigrazione irregolare di Michelangelo Severgnini FEMIVAD. Un nuovo festival in Africa contro l’emigrazione irregolare

FEMIVAD. Un nuovo festival in Africa contro l’emigrazione irregolare

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Le guerre e i conflitti stanno aumentando di Michele Blanco Le guerre e i conflitti stanno aumentando

Le guerre e i conflitti stanno aumentando

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti