Il potere della religione o il potere del denaro?

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Il potere della religione o il potere del denaro?

di Jafar Salimov

Il Papa è ancora influente come nel Medioevo, quando una sua parola poteva spingere intere nazioni a guerre o alla pace? Conta davvero chi diventa il nuovo Pontefice?

L’influenza ideologica del Papa è difficilmente sopravvalutabile: la Chiesa Cattolica, con oltre 1,3 miliardi di fedeli, è dunque almeno una delle istituzioni più influenti al mondo. Tuttavia, se si guarda ai dati ufficiali e ad alcune stime, il potere basato sull’autorità morale risulta molto più solido ed efficace di quello fondato sul denaro: i bilanci del Vaticano si misurano in centinaia di milioni di euro l’anno, insufficienti per un’influenza internazionale significativa.

Tuttavia, nel 2012, discutendo la tassazione dei beni della Chiesa in Italia, emerse che i soli sgravi fiscali avevano fruttato 2 miliardi di risparmi in pochi anni. Nel 2018, si scoprirono acquisti immobiliari a Londra per cifre superiori al reddito annuale dichiarato del Vaticano.

Esiste quindi un’autorità morale del Papa sostenuta anche da strumenti finanziari opachi. I confini dell’impero globale vaticano sono indefinibili: mancano dati certi. Possiamo solo individuare punti di riferimento. La Santa Sede dichiara ufficialmente 5.051 immobili nel mondo (4.051 in Italia), con un fatturato di 4 miliardi l’anno. Ma la sola Università di Notre Dame negli USA ha un budget di 500 milioni di dollari (nel 2010, secondo The Economist, le spese totali della Chiesa negli USA furono 171,6 miliardi). Secondo realting.com, la Chiesa possiede oltre 70 milioni di ettari, un’area più vasta della Francia, inclusi terreni nelle zone più costose di Londra, Parigi e New York.

C’è un’evidente discrepanza nei numeri: le cifre ufficiali non coincidono con altre stime. Nessuna contraddizione, però: come ogni multinazionale, la frammentazione del business in molte entità legali riduce la trasparenza e alleggerisce il fisco.

In sintesi, l’autorità papale non poggia solo sulle omelie. Ecco perché è cruciale chi guiderà questo impero opaco. Ricordiamo che la rete invisibile della Chiesa è stata coinvolta in attività lontane dalla spiritualità: 30.000 nazisti fuggirono dall’Europa con passaporti vaticani, inclusi criminali come Adolf Eichmann (giustiziato a Tel Aviv) e Franz Stangl (comandante di Treblinka), nascosti in monasteri o travestiti da sacerdoti. Si è discusso del finanziamento CIA, tramite la Banca Vaticana, a movimenti anticomunisti come Solidarno?? in Polonia e i somozisti in Nicaragua.

Papa Francesco, scegliendo il nome del santo dell’ascetismo, ha incarnato un percorso da pacificatore, non allineato all’ideologia occidentale. Chi lo sostituirà? I gruppi più reazionari del capitale e della destra globale sperano di piazzare un uomo che favorisca un "nuovo Medioevo" conservatore, per controllare i popoli e massimizzare i profitti.

C’è una possibilità che il nuovo Papa prosegua la via umanista di Francesco? Teoricamente sì. Ma è più probabile che l’impero invisibile del Vaticano si integri armoniosamente nel mondo imperialista.

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