IL NEMICO COMUNE: -21 GIORNI ALL'URLO-DAY

1838
IL NEMICO COMUNE: -21 GIORNI ALL'URLO-DAY



di Michelangelo Severgnini

Lui è Mohamed Mahmud Ali. Non è famoso. Anzi, non lo conosce nessuno.



Però qualcuno, chissà, potrebbe riconoscerlo.

Coloro tra i rarissimi che hanno potuto vedere L'Urlo si ricorderanno la scena finale.

C'è un ragazzo minuto, strattonato da un libico in mezzo al deserto.

Quel ragazzo nell'Urlo è Mohamed.

Era l'ottobre 2019.

Mohamed nel frattempo ha raggiunto l'Italia, ha ricevuto presto i documenti, in pochi mesi, in quanto Somalo.

Poi è stato ospitato in uno Sprar per qualche mese. È stato ospite anche a casa mia per un po'.

Poi è finito in brutte storie.

Poi si è risollevato.

Ora lavora in un campeggio, pulisce bagni e bungalow.

Il suo sogno era studiare. Ma soldi non ce ne stanno.

Questo lui credeva quando lasciò la Somalia, ancora minorenne.

In un patto che nessuno aveva firmato (e del quale dunque nessuno oggi risponderà), gli era stato fatto credere che una volta in Europa avrebbe ricevuto casa, sussidi e accesso gratuito allo studio.

Il gioco allora valeva la candela.

Ciò che poi ha visto e patito in Libia lo sa solo lui.

Però Mohamed è forte. È dolce e già forte. È forte e ancora dolce. Nonostante tutto.

Non ha fatto il protagonista di un film pagato con i soldi pubblici per distorcere la realtà e sdoganare la schiavitù in Italia, non è un eroe.

Non ha avuto i riflettori, i tappeti rossi, i flash.

Esattamente come il regista che gli propose di essere se stesso davanti alla camera.

Ma il suo regista sapeva, in fondo, che sarebbe andata così. E glielo disse.

Alla fine lo ha capito anche lui.

Sono stato a trovarlo ieri, infilandomi clandestinamente nel campeggio dove lavora.

Ieri sera mi ha detto: "Noi Africani pensavamo di venire qui in Europa a fare i soldi. Non mi hanno dato niente. Anzi, ora sono io che faccio ricca l'Europa".

Sì, pulendo i cessi in un campeggio frequentato dalla "middle class" europea, che scende in Italia per bagnarsi i piedi ed elargire mancette a noi schiavi.
Poi ha aggiunto: "appena racimolo abbastanza soldi, me ne torno in Somalia, lì avrei una dignità".

Aveva ragione Thomas Sankara: "Le masse popolari in Europa non sono contro le masse popolari in Africa. Ma quelli che vogliono sfruttare l’Africa sono gli stessi che sfruttano l’Europa. Abbiamo un nemico comune".

Già, abbiamo un nemico in comune, caro Mohamed.

Per questo, il 25 giugno prossimo, dopo 3 anni di veto del suo produttore, L'Urlo sarà online, visibile a tutti, per decisione unilaterale del suo regista.

Questo non servirà a rendere Mohamed famoso e certamente neanche ricco.

Però il nostro nemico comune, quel giorno, si ricorderà di noi.

P.S. Queste sono le prossime 4 tappe di "Una storia antidiplomatica", il mio nuovo documentario. Per chiunque volesse organizzare una proiezione contattatemi a l'urlo.thescream@gmail.com




ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Quando il tennis oscura un genocidio di Paolo Desogus Quando il tennis oscura un genocidio

Quando il tennis oscura un genocidio

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Democrazia senza popolo di Michele Blanco Democrazia senza popolo

Democrazia senza popolo

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti