I "lazzari" e la guerra al salario

2017
I "lazzari" e la guerra al salario

 

Marx, ed Engels, scrivevano dei "lazzari", forza lavoro esercito industriale di riserva, utilizzato dal capitale per abbattere i salari, dominare i lavoratori, mettere il comando assoluto sul lavoro, nell'ambito del rapporto capitale lavoro.

Molti di questi lazzari, nelle metropoli occidentali, sono dediti al fentanyl, in Usa si calcolano, tra i "lazzari" 100 milioni di forza lavoro, in Ue 80 milioni. Poi ci sono i senza fissa dimora per cause psichiche, violenze su donne, droga, alcool, ecc. ma questa è un'altra categoria.

I lazzari sono forza lavoro giornaliera, che si vende per poco, spesso crumiri, dediti al conflitto contro i lavoratori assunti regolarmente. I lazzari furono utilizzati nella Seconda Repubblica contro il conflitto di classe decennio rosso 69-80. I lazzari, che possiamo definire per certi versi il "sottoproletariato" si urbanizzò, prese le pieghe nelle periferie, per dominarle fino ad arrivare ai centri.

Assieme alla gentrificazione, essi costituiscono ormai l'universo delle città metropolitane e delle ex città industriali come Crotone, Taranto o Napoli. La guerra al salario utilizzò anche l'arma dei lazzari per ribadire il secolare comando sul lavoro.

Traditi dalla Triplice ed assediati dai lazzari, i lavoratori furono distrutti, persero coscienza di classe, si rifugiarono nella tv, nelle futilità, per sfuggire al dramma del comando sul lavoro. Ma rimase loro la memoria, la nostalgia, la solitudine, l'emigrazione, la voglia di stare con pochi amici fidati, lo sfruttamento, la precarietà, l'alienazione. I lazzari furono tra le tante armi utilizzate dal capitale finanziario transnazionale per ribadire l'asset inflation e il Piano Werner. Se non si parte dalle origini della Storia, certe cose non si capiscono.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il "cessate il fuoco" è nudo di Paolo Desogus Il "cessate il fuoco" è nudo

Il "cessate il fuoco" è nudo

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti