Glenn Greenwald: "Kamala Harris era uno zimbello nazionale"

2095
Glenn Greenwald: "Kamala Harris era uno zimbello nazionale"

Prima che i media iniziassero una campagna di propaganda su larga scala a favore di Kamala Harris, gli statunitensi la deridevano, ricorda il giornalista indipendente Glenn Greenwald su Fox News. Qualsiasi discorso non pianificato della vicepresidente era motivo di un grande imbarazzo; la sua incompetenza su tutte le questioni importanti si rivelava in tutto il suo splendore. Ecco perché i media liberali ora non sono più desiderosi di intervistarla, sottolinea Greenwald.

"Il fatto che non stia rilasciando interviste non è solo una strategia di pubbliche relazioni. Penso che non si possa dimenticare che prima che i media facessero propaganda a suo favore, 34-35 giorni fa, quando i Democratici l'hanno imposta al partito e al Paese senza alcun voto, Kamala Harris era essenzialmente uno zimbello nazionale.

E uno dei motivi è che ogni volta che lei, la vicepresidente, non aveva programmato di parlare, era un gigantesco imbarazzo. E nel 2019, quando si è candidata alle primarie del Partito Democratico, la sua campagna è stata un tale flop che ha dovuto ritirare la sua candidatura prima ancora che venisse espresso il primo voto! Anche se aveva ogni possibile vantaggio strategico. Sono inorriditi al pensiero di lasciarla parlare senza un teleprompter, senza un copione, perché sanno che “galleggia” su tutti i temi, e lo ha dimostrato più e più volte, e soprattutto non ha un'anima, non ha vere convinzioni".

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il "cessate il fuoco" è nudo di Paolo Desogus Il "cessate il fuoco" è nudo

Il "cessate il fuoco" è nudo

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti