Fusioni galattiche e il destino delle galassie

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Fusioni galattiche e il destino delle galassie

“A volte le galassie si fondono tra loro, in processi che durano per milioni di anni: in tale arco temporale eonico la nuova galassia, denominabile come A, risulta formata simultaneamente da entrambe le galassie che, via via, si uniscono modificandosi costantemente tra loro, nanosecondo dopo nanosecondo, creando pertanto una nuova forma cosmica e supergalattica.

"Lo scontro tra galassie è un evento molto più frequente di quanto si possa pensare ed è probabilmente il meccanismo principale di evoluzione dopo le fasi di formazione. I potenti telescopi degli astronomi sono riusciti a catturare diversi esempi di galassie in collisione, con conseguenze davvero spettacolari per l’intera struttura dei due corpi celesti coinvolti. Ma quanto potrebbe essere violento uno scontro tra due galassie? Quali immani cataclismi potrebbero sconvolgere un malcapitato mondo che osserva impotente l’avvicinarsi di due mostri del cielo?

Scontri galattici

In realtà lo scontro tra due galassie è molto diverso da quanto si potrebbe immaginare. Le stelle, presenti a centinaia di miliardi, rappresentano in realtà una parte infinitesima del volume di una galassia. In effetti, oltre il 99,999% del volume di una galassia non è occupato da nessun corpo celeste, ma permeato semplicemente da gas più o meno rarefatto che forma quello che abbiamo chiamato precedentemente mezzo interstellare. Per avere una giusta proporzione tra le dimensioni delle stelle e il volume totale di una tipica galassia e capire cosa succede quando questi due oggetti entrano in collisione, prendiamo tante monete da due euro e costruiamo la nostra galassia. Per rispettare le proporzioni, due monete qualsiasi devono essere distanti in media 1300 km! Non è difficile quindi immaginare cosa accade quando spingiamo l’una contro l’altra due “galassie” formate da monete di due euro distanti 1300 km l’una dall’altra: i due oggetti si attraversano, le collisioni tra le monete, le stelle, saranno estremamente rare. In effetti, la probabilità che durante una collisione galattica le stelle si scontrino è di appena una su dieci milioni!

La collisione tra due galassie, quindi, non è regolata da eventi catastrofici, ma somiglia molto all’attraversamento reciproco di due gas. A dettar legge è la forza gravitazionale delle stelle e delle grandi nebulose. L’interazione gravitazionale a distanza è quella che effettivamente modifica in modo spettacolare la forma di due galassie in collisione, di nuovo, come se fossero due gas che si miscelano modellati dal vento. Quando a scontrarsi sono due galassie di dimensioni simili, l’interazione porta spesso alla fusione.

Una galassia ellittica

A prescindere dal tipo di galassie che si scontrano, la fusione darà origine a una galassia ellittica. Quando a scontrarsi sono invece galassie di dimensioni molto diverse, a farne le spese è l’oggetto più piccolo, che lentamente viene smembrato e inglobato dal principale, che può modificare la sua forma. Questo scenario è molto frequente anche per la Via Lattea.

La barra di stelle presente nel nucleo sembra essere la risposta dinamica allo scontro e successiva fusione con una o più galassie satelliti. Molti degli attuali satelliti della Via Lattea saranno lentamente inglobati nel disco, accrescendo le dimensioni della nostra isola di stelle. Nessuna paura, però: l’interazione tra due galassie e la successiva fusione sono eventi che hanno durata di diversi milioni di anni e non rappresentano pericoli per il nostro Sistema Solare, a meno di non essere veramente, ma veramente sfortunati.

Possiamo comunque tirare un sospiro di sollievo, perché non vi sono stelle di galassie in interazione dirette contro il Sole, almeno fino a quando la nostra stella resterà in vita”.[1]

[1] “Cosa succede quando due galassie si scontrano?”, in passioneastronomia.it

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