Erdogan su Gaza: "Gli incivili che credono di essere civilizzati si limitano a osservare questa brutalità"

2453
Erdogan su Gaza: "Gli incivili che credono di essere civilizzati si limitano a osservare questa brutalità"

Contro il genocidio di Gaza è tornato a tuonare il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. In occasione di un forum nella capitale Ankara, secondo quanto riportato dai media locali, ha affermato che gli attacchi di Israele a Gaza "hanno già superato i limiti dell'autodifesa e si sono trasformati in aperta crudeltà, massacro e barbarie”. 

"La cosa triste è che le persone incivili che fingono di essere civilizzate stanno a guardare questa brutalità", ha lamentato il leader turco. 

Erdogan ha poi chiesto retoricamente "quanti bambini dovranno morire prima che l'Unione Europea chieda un cessate il fuoco prima che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite agisca (per fermare lo spargimento di sangue)".

"È possibile non reagire vedendo ciò che accade a Gaza? Nulla giustifica una simile barbarie. Purtroppo, i Paesi cosiddetti 'civilizzati' stanno a guardare. Abbiamo sentito che l'UE sta ancora esitando a chiedere un cessate il fuoco. Quanti bambini devono morire prima di decidere? Fateci sapere quando dovrebbe essere dichiarato il cessate il fuoco. Sono in politica da 40 anni, ma non sono mai rimasto inattivo di fronte a una simile barbarie", ha dichiarato Erdogan.

I leader dell'UE avrebbero discusso giovedì una richiesta di "pausa" negli attacchi di Israele, ma secondo i media una risposta unitaria è ben lontana dalla realtà. La Germania, uno dei principali membri del blocco, è un convinto sostenitore degli attacchi di Israele contro i palestinesi.

Il presidente turco ha dunque criticato l'Occidente per il sostegno incondizionato agli attacchi di Israele. "Sostengono di difendere i diritti umani ma ignorano il diritto alla vita della popolazione di Gaza per 19 giorni. Che fine ha fatto la Dichiarazione universale dei diritti umani? Sapete cosa c'è scritto, ma lo ignorate perché ora è meglio per i vostri interessi. La ignorano perché è il sangue dei musulmani che scorre. Hanno dimostrato chi servono inviando navi da guerra invece di navi per gli aiuti", ha detto, riferendosi al dispiegamento di portaerei statunitensi nella regione. "Questa è ipocrisia. Quante bombe dovrebbero essere sganciate su Gaza prima di chiedere un cessate il fuoco?".

"La colpa di ogni persona innocente uccisa ricade non solo su chi ha sganciato le bombe, ma anche su chi lo ha permesso: chi ignora ciò che sta accadendo a Gaza è complice di questa barbarie. Non possiamo accettarlo. Non possiamo rimanere in silenzio di fronte all'ingiustizia", ha detto Erdogan.

Il presidente ha dichiarato che la Turchia è pronta a fornire qualsiasi assistenza ai cittadini di Gaza e che invierà navi nella regione "quando le circostanze lo permetteranno" per evacuare i feriti e fornire assistenza medica. "Proprio come abbiamo accolto gli scienziati ebrei (in fuga dai nazisti in Germania) nella Seconda Guerra Mondiale, proprio come abbiamo aiutato i civili ucraini (durante il conflitto Ucraina-Russia), siamo motivati solo dalla nostra coscienza, dalla nostra simpatia. I bambini di Gaza e i bambini di Israele non sono diversi tra loro. Non possiamo soccombere alla vergogna di stare in silenzio mentre i bambini vengono uccisi".

In conclusione, ha rivolto un appello al popolo e ai leader israeliani. "Proprio come abbiamo mostrato generosa gentilezza agli ebrei sfuggiti all'Inquisizione 500 anni fa, non dimenticate di aprire i vostri libri di storia e consultarli”. 

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti