Cremlino: il pagamento in rubli richiesto per il gas russo non implica un'immediata cessazione delle forniture
Il portavoce della Presidenza russa, Dmitri Peskov, questa mattina ha precisato che l'obbligo di pagare in rubli per il gas naturale russo non significa una cessazione immediata delle forniture.
“Il pagamento per le consegne che si stanno effettuando ora non dovrebbe essere effettuato oggi”, ha precisato il portavoce della Presidenza russa, spiegando che questa scadenza arriverà alla fine di aprile o all'inizio di maggio.
Il Cremlino ha ordinato la scorsa settimana di accettare pagamenti per la fornitura di gas naturale russo a paesi "ostili" solo in rubli, considerando che "non ha senso fornire i nostri prodotti all'UE e agli Stati Uniti e addebitare in dollari ed euro" viste le numerose sanzioni imposte dall'Occidente alla Russia, che colpiscono il suo sistema finanziario e le sue riserve valutarie.