Cina, Russia e Iran si incontrano a Pechino per discutere del programma nucleare iraniano
I vice ministri degli esteri di Iran, Cina e Russia si sono riuniti a Pechino - come riportano i media cinesi e iraniani - per un incontro trilaterale volto a discutere le questioni urgenti relative al programma nucleare iraniano. Durante l’incontro, le tre parti hanno sottolineato che "sanzioni, pressioni o minacce di forza" non rappresentano una soluzione alla questione nucleare iraniana. La riunione si è svolta due giorni dopo che l’Iran ha ricevuto una lettera dal presidente statunitense Donald Trump riguardante il programma nucleare della Repubblica Islamica.
Al termine dell’incontro è stato emesso un comunicato congiunto in cui Russia e Cina hanno elogiato la "riaffermazione da parte dell’Iran che il suo programma nucleare è esclusivamente a scopi pacifici", hanno sostenuto la politica di Teheran di "continuare la cooperazione con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA)" e hanno sottolineato "la necessità di rispettare pienamente il diritto dell’Iran all’uso pacifico dell’energia nucleare in quanto Stato parte del Trattato di non proliferazione nucleare (TNP)".
Le tre nazioni hanno inoltre ribadito la "necessità che tutti gli Stati si astengano da qualsiasi azione che minacci il lavoro tecnico, obiettivo e imparziale dell’AIEA".
Il comunicato congiunto dell’incontro di Pechino
L’incontro di Pechino tra Cina, Russia e Iran si è tenuto con successo il 14 marzo 2025. La riunione è stata presieduta dal vice ministro degli esteri cinese Ma Zhaoxu, con la partecipazione del vice ministro degli esteri russo Ryabkov Sergey Alexeevich e del vice ministro degli esteri iraniano Kazem Gharibabadi.
Cina, Russia e Iran hanno condotto discussioni approfondite sullo stato attuale della questione nucleare e sulla revoca delle sanzioni. Le tre parti hanno sottolineato la necessità di porre fine a tutte le sanzioni unilaterali illegali e hanno ribadito che l’impegno politico e diplomatico, basato sul principio del rispetto reciproco, rimane l’unica opzione praticabile e realistica per risolvere la questione.
Le tre nazioni hanno inoltre evidenziato che le parti interessate dovrebbero impegnarsi ad affrontare le cause profonde dell’attuale situazione, abbandonando sanzioni, pressioni o minacce di forza. Hanno anche sottolineato l’importanza della Risoluzione 2231 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, inclusi i suoi tempi, e hanno esortato le parti interessate a evitare qualsiasi azione che possa aggravare la situazione, al fine di creare un’atmosfera favorevole per gli sforzi diplomatici.
Cina e Russia hanno accolto con favore la riaffermazione dell’Iran che il suo programma nucleare è esclusivamente a scopi pacifici e non per lo sviluppo di armi nucleari. Hanno inoltre sostenuto la politica iraniana di continuare la cooperazione con l’AIEA e hanno ribadito la necessità di rispettare pienamente il diritto dell’Iran all’uso pacifico dell’energia nucleare in quanto Stato parte del TNP. Le tre parti hanno anche sottolineato l’importanza di astenersi da azioni che possano minare il lavoro tecnico, obiettivo e imparziale dell’AIEA.
Iran e Russia hanno elogiato la Cina per il suo ruolo costruttivo e per aver ospitato l’incontro di Pechino. Le tre nazioni hanno concordato di continuare a consultarsi e cooperare strettamente in futuro, anche su questioni regionali e internazionali di comune interesse, e di rafforzare il loro coordinamento in organizzazioni internazionali e blocchi multilaterali come i BRICS e l’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai.
Il contesto dell’incontro
L’incontro trilaterale è iniziato venerdì mattina a Pechino, come riportato da CCTV News. Il vice ministro degli esteri cinese Ma Zhaoxu ha presieduto la riunione, alla quale hanno partecipato il vice ministro degli esteri russo Ryabkov Sergey Alexeevich e il vice ministro degli esteri iraniano Kazem Gharibabadi.
Il giorno precedente l’incontro trilaterale, Ma ha incontrato Gharibabadi, ribadendo l’importanza che la Cina attribuisce allo sviluppo delle relazioni con l’Iran e la volontà di Pechino di lavorare con Teheran per implementare gli importanti accordi raggiunti dai capi di Stato dei due Paesi. Ma ha inoltre confermato l’impegno della Cina a sostenere fermamente gli interessi fondamentali dell’Iran, ad approfondire la cooperazione in vari settori e a promuovere il partenariato strategico globale tra i due Paesi.
Gharibabadi ha sottolineato che l’Iran considera le relazioni con la Cina da una prospettiva strategica e si aspetta un continuo sostegno reciproco e la salvaguardia degli interessi comuni. Le due parti hanno discusso approfonditamente la questione nucleare iraniana, con Ma che ha ribadito l’impegno della Cina a mantenere una posizione obiettiva e imparziale, promuovendo attivamente il dialogo e i negoziati per contribuire a una soluzione politica della questione.
Il diplomatico iraniano ha espresso apprezzamento per gli sforzi della Cina nel facilitare il dialogo e ha ribadito la volontà di Techran di rafforzare la comunicazione e il coordinamento con Pechino per avanzare nel processo di risoluzione politica.
La posizione della Cina
In risposta a una domanda dei media sulle aspettative della Cina riguardo all’incontro, il portavoce del ministero degli esteri cinese Mao Ning ha dichiarato che, in quanto membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e parte del Piano d’Azione Globale Congiunto (JCPOA), la Cina sostiene una risoluzione appropriata della questione nucleare iraniana attraverso mezzi politici e diplomatici, salvaguardando il regime di non proliferazione nucleare e promuovendo la pace e la stabilità nel Medio Oriente.
L’incontro di Pechino rappresenta l’ultimo sforzo diplomatico della Cina per migliorare la comunicazione e il coordinamento sulla questione, creando le condizioni per riprendere il dialogo e i negoziati nel più breve tempo possibile.