Cina: le riserve valutarie crescono per il quinto mese consecutivo

Segnali di stabilità nonostante l’incertezza globale

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Cina: le riserve valutarie crescono per il quinto mese consecutivo

Nel mese di maggio 2025, le riserve valutarie della Cina hanno raggiunto i 3.2853 trilioni di dollari, registrando un aumento di 3,6 miliardi di dollari  rispetto alla fine di aprile, con una crescita dello 0,11% . Questo dato, fornito dall’Amministrazione statale delle valute estere (SAFE), conferma una tendenza positiva che si protrae da inizio anno, rappresentando il quinto mese consecutivo di crescita. 

L’aumento è attribuibile a una combinazione di fattori, tra cui fluttuazioni valutarie e variazioni nei prezzi degli asset finanziari globali, nonché all’efficacia delle politiche fiscali e monetarie adottate.

Nonostante l’incertezza dei mercati internazionali, la SAFE ha sottolineato che l’economia cinese continua a mostrare una traiettoria ascendente, con una qualità complessiva dello sviluppo economico in miglioramento costante. Questa solidità interna sta giocando un ruolo chiave nel sostenere la stabilità delle riserve valutarie del paese. 

Secondo quanto riportato dal sito Eastmoney, le riserve valutarie cinesi sono aumentate ogni mese del 2025: 

    Gennaio: +6,6 miliardi di dollari  
    Febbraio: +18,2 miliardi di dollari  
    Marzo: +13,441 miliardi di dollari  
    Aprile: +41 miliardi di dollari  
    Maggio: +3,6 miliardi di dollari
     

Questo trend testimonia una capacità di recupero e resistenza notevoli, soprattutto in un contesto globale segnato da tensioni commerciali, incertezze geopolitiche e volatilità finanziaria. 

Aumentano anche le riserve d’oro 

Parallelamente alle riserve valutarie, la Banca Popolare Cinese (PBC) ha continuato ad accrescere le proprie riserve d’oro, che a fine maggio hanno toccato le 73,83 milioni di once, in aumento di 60.000 once  rispetto al mese precedente. Si tratta del settimo mese consecutivo di acquisti di oro da parte della Banca Centrale Cinese. 

Secondo Zhu Keli, direttore fondatore dell’Istituto cinese per la nuova economia, questa strategia diversificata  - volta a mantenere livelli stabili e sufficienti sia di riserve valutarie che di riserve auree  - è cruciale per sostenere la stabilità del renminbi (RMB) e garantire la sicurezza finanziaria nazionale in un contesto di crescente instabilità globale. 

Un messaggio geoeconomico forte 

Il proseguimento della crescita delle riserve valutarie cinesi, insieme all’incremento delle scorte d’oro, invia un chiaro segnale sia ai mercati internazionali che agli analisti mainstream. Contrariamente a quanto predetto da alcuni osservatori occidentali che da anni annunciano un imminente declino economico della Cina, questi dati dimostrano come il gigante asiatico stia invece rafforzando la sua posizione finanziaria globale. 

A livello economico, il consolidamento delle riserve garantisce maggiore flessibilità alla politica monetaria cinese, permettendo interventi più efficaci in caso di turbolenze esterne. A livello geoeconomico, invece, rappresenta un passo importante verso una maggiore autonomia finanziaria e una riduzione della dipendenza dal dollaro statunitense, in linea con gli obiettivi strategici del governo cinese. 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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