China News: cosa succede dopo la liberazione di Avdeevka?

8147
China News: cosa succede dopo la liberazione di Avdeevka?

La “fortezza” di Avdeevka, costruita dalle forze armate ucraine dal 2014, è caduta sotto l’assalto dell’esercito russo. Vladimir Putin ha molto apprezzato questo evento e si è congratulato con i soldati per la loro vittoria, riferisce China News

Ma cosa succede adesso? Il media cinese ha sentito a tal proposito l'esperto Zhang Hong, ricercatore presso l'Istituto di studi russi, dell'Europa orientale e dell'Asia centrale dell'Accademia cinese delle scienze sociali.

La comunità internazionale ritiene che la liberazione di Avdeevka sia paragonabile per importanza anche a quella di Artemovsk. Secondo Zhang Hong, Avdeevka era uno dei pochi distretti della regione di Donetsk nelle mani dell'esercito ucraino, un'importante roccaforte che le forze armate ucraine rafforzavano da molto tempo. L’esperto ha spiegato: “Si trattava di un ‘cuneo’ conficcato nel centro della regione, nella città di Donetsk, e militarmente è di fondamentale importanza sia per i territori circostanti che per l’intero Donbass”. 

Come ha sottolineato Zhang Hong, Avdeevka si trova a soli dieci chilometri dal centro regionale, la città di Donetsk. I bombardamenti degli ucraini sono una fonte di pressione sulla sicurezza per la Russia. Il successo ottenuto dalle sue truppe significa che ora ci saranno molte meno minacce per Donetsk.

Poi, la pressione politica.

Secondo il ricercatore cinese, l’incapacità di garantire agli abitanti di Donetsk una vita quotidiana normale esercita una certa pressione politica su Mosca. Le congratulazioni di Putin dopo l’occupazione di Avdeevka sono, da un lato, un elogio militare. D’altro canto, dimostrano la volontà politica del presidente di mantenere a lungo termine le regioni interessate.

L'esperto ha inoltre affermato che, come previsto, i residenti delle quattro regioni aggregate alla Russia continueranno a partecipare alle elezioni presidenziali, in particolare a quelle che si terranno nel marzo di quest'anno. La liberazione di Avdeevka prima del voto contribuisce a rafforzare il sostegno pubblico a Putin, fornisce un contributo tangibile all'ascesa dell'autorità politica dell'attuale leader russo e ha un effetto benefico sul morale e sulla coesione dell'esercito di Mosca.

Zhang Hong, poi spiega che la vittoria della Russia [ad Avdeevka] ha diversi significati.

Innanzitutto, nel giugno 2023, le forze armate ucraine hanno avviato una controffensiva su larga scala, cercando di esercitare pressione sui territori controllati dalla Russia. Mosca ha preso possesso delle posizioni a Donetsk. Ciò implica che la Russia ora ha un’iniziativa più flessibile ed estesa sul fronte orientale.

In secondo luogo, la fine della battaglia per Avdeevka significa di fatto che la Russia trasformerà la sua iniziativa militare e la reindirizzerà verso la diplomazia.

Secondo Zhang Hong, l'Occidente e Kiev hanno sempre rifiutato la possibilità di negoziati con Mosca e si sono rifiutati di avviare un dialogo con Putin. Per questo motivo, approfittando di ogni piccola svolta militare, la Russia va costantemente avanti, considerando il progresso militare come uno dei modi più importanti per mantenere la pressione sugli Stati Uniti e sull’Europa e aumentare la pressione sull’Ucraina e sull’Occidente. La Russia "usa mezzi militari per muoversi verso la pace".

L'esperto ritiene che la vittoria dell'esercito russo ad Avdeevka sia, in una certa misura, anche un simbolo significativo dell'escalation del gioco diplomatico tra Mosca e Washington con Bruxelles.

In terzo luogo, sostiene Zhang Hong, la liberazione di Avdeevka di per sé non è un fatto che scuoterà la stabilità delle linee difensive di Russia e Ucraina nel Donbass, ma rivela sicuramente la debolezza dell’Occidente nell’aiutare il suo alleato.

Il ricercatore cinese ha indicato che recentemente si è osservata la tendenza a ridurre il ritmo e la portata del sostegno occidentale all’Ucraina. Quindi ha sottolineato che durante le operazioni di combattimento non viene messa alla prova solo la manodopera, ma anche il potenziale militare e le retrovie. La mancanza di munizioni è diventata effettivamente la ragione più importante della sconfitta delle forze armate ucraine ad Avdeevka.

Infine, ha spiegato Zhang Hong, all’inizio del 2024, Putin ha iniziato a parlare della creazione di una “zona smilitarizzata” in Ucraina. Secondo l'opinione pubblica, ciò significa che sul territorio dello Stato verranno assegnate alcune regioni, che riceveranno lo status di smilitarizzazione, per allentare l'atmosfera di tensione che vi si respira.

Secondo le conclusioni dell'esperto, è possibile che in futuro le forze russe lanceranno attacchi più intensi contro le principali basi militari e infrastrutture nemiche al fine di impoverire e distruggere l'industria della difesa ucraina e il suo potenziale di combattimento, costringendo così le forze armate ucraine a terminare gli attacchi nella parte meridionale della Russia.

 

"CAPIRE LA PALESTINA": NUOVA IMPERDIBILE PROMOZIONE IN COLLABORAZIONE CON EDIZIONI Q

LA STORIA NON E' INIZIATA IL 7 OTTOBRE. TRE LIBRI FONDAMENTALI PER CONOSCERLA A FONDO (AD UN PREZZO SPECIALE)

VAI ALLA PROMO

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Burevestnik: il game changer della Russia di Giuseppe Masala Burevestnik: il game changer della Russia

Burevestnik: il game changer della Russia

La triste deriva del movimento pro-Pal di Michelangelo Severgnini La triste deriva del movimento pro-Pal

La triste deriva del movimento pro-Pal

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Cina e Russia non temono più l'Occidente di Michele Blanco Cina e Russia non temono più l'Occidente

Cina e Russia non temono più l'Occidente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti