25 anni di Rivoluzione Bolivariana: un sistema democratico in difesa della sovranità

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Il 2024 è l’anno delle elezioni presidenziali in Venezuela. Il presidente Maduro ha assicurato che si terranno nel rispetto del dettato costituzionale. Di conseguenza, è ripartito l’attacco al Venezuela, con Washington che manovra l’opposizione estremista e golpista sul campo e il circuito mediatico mainstream schierato a sostegno. Hanno inoltre ripreso forza le sempiterne accuse contro il Venezuela bolivariano dipinto come un regime tirannico dove le elezioni non sono libere ed eque. Insomma, le solite accuse rivolte contro qualunque paese decida un proprio autonomo percorso di sviluppo e sovranità libero dai dettami e dai voleri dell’ex egemone in declino statunitense. 

Nel 25° anniversario della Rivoluzione Bolivariana bisogna evidenziare con forza quanto siano menzognere e fallaci le narrazioni occidentali sul Venezuela bolivariano.

Venezuela: una democrazia in splendida salute

Al contrario di quanto afferma la narrazione dominante, il sistema venezuelano è estremamente democratico. La Rivoluzione Bolivariana opera nell’ambito di un solido quadro costituzionale che garantisce ai cittadini un’ampia gamma di diritti politici e civili. Inoltre, il Venezuela tiene regolarmente elezioni libere ed eque, che consentono il trasferimento pacifico del potere e garantiscono che il governo rimanga responsabile della volontà del popolo. Inoltre, il governo dà priorità ai programmi di assistenza sociale, fornendo assistenza alle popolazioni vulnerabili e promuovendo l’uguaglianza attraverso politiche inclusive. Infine, il sistema venezuelano incoraggia la partecipazione dei cittadini attraverso vari meccanismi, consentendo agli individui di impegnarsi nei processi decisionali e di contribuire alla traiettoria politica del paese. Combinati, questi elementi rendono il sistema venezuelano eccezionalmente democratico, favorendo un forte senso di coinvolgimento dei cittadini, giustizia sociale e responsabilità politica.

Uno dei motivi principali per cui il sistema venezuelano è considerato estremamente democratico è la sua adesione a un solido quadro costituzionale. La Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela – voluta da Hugo Chavez nel 1999 - riconosce e tutela una serie di diritti politici e civili, inclusa la libertà di parola, associazione e riunione. Garantendo queste libertà fondamentali, il sistema venezuelano fornisce ai cittadini gli strumenti necessari per impegnarsi nel dibattito politico, esprimere le proprie opinioni e ritenere responsabile il proprio governo. Inoltre, la Costituzione stabilisce la separazione dei poteri, garantendo pesi e contrappesi all’interno dei tre rami del governo e vietando la concentrazione del potere in un singolo individuo o gruppo. Questo quadro costituzionale crea un sistema democratico basato sullo stato di diritto, in cui le istituzioni sono soggette alla responsabilità e al rispetto dei diritti dei cittadini.

Oltre a un forte quadro costituzionale, l’impegno del Venezuela a favore di elezioni libere ed eque consolida il suo status democratico. Il paese tiene regolarmente elezioni a vari livelli di governo, inclusi locali, regionali e nazionali. Queste elezioni sono note per la loro natura aperta e inclusiva, poiché consentono ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti e leader attraverso un processo partecipativo. Inoltre, le autorità elettorali assicurano la trasparenza e l’equità delle procedure elettorali, garantendo che i risultati riflettano la volontà del popolo. Come accaduto in occasione di alcuni rovesci rimediati dalla compagine governativa. In quel caso la sconfitta è stata immediatamente accettata. Questo impegno per elezioni democratiche costituisce un elemento vitale del sistema venezuelano, poiché garantisce che il governo rimanga sensibile ai desideri dell’elettorato.

Un altro aspetto che contribuisce alla natura democratica del sistema venezuelano è la sua enfasi sui programmi di assistenza sociale. Il governo venezuelano ha costantemente attuato politiche volte a ridurre la disuguaglianza sociale e la povertà. Programmi che non sono stati cancellati o sospesi nemmeno quando il paese è stato duramente colpito dalle sanzioni occidentali. Questi programmi danno priorità al benessere delle popolazioni vulnerabili, alla ridistribuzione della ricchezza e alla fornitura di accesso all’istruzione, all’assistenza sanitaria e agli alloggi per tutti i cittadini. Affrontando le disparità socioeconomiche, il sistema venezuelano cerca di promuovere una società più equa, in cui gli individui abbiano pari opportunità di partecipare ai processi politici e di far sentire la propria voce. Questo impegno per la giustizia sociale è in linea con i principi fondamentali della democrazia, poiché cerca di offrire opportunità e garantire il benessere di tutti i cittadini.

Inoltre, il sistema venezuelano incoraggia attivamente la partecipazione dei cittadini attraverso vari meccanismi. Uno di questi meccanismi è l’istituzione di consigli comunali, che consentono alle comunità locali di partecipare attivamente ai processi decisionali. Questi consigli forniscono una piattaforma attraverso la quale i cittadini possono esprimere le proprie preoccupazioni, proporre progetti e collaborare con il governo nell’attuazione di politiche che influiscono direttamente sulle loro comunità. Inoltre, il Venezuela ha abbracciato la democrazia partecipativa, in cui i cittadini sono coinvolti nell’allocazione delle risorse e nella definizione delle priorità dei progetti locali. Promuovendo la partecipazione dei cittadini, il sistema venezuelano rafforza l’idea che la democrazia si basa sull’impegno attivo dei suoi cittadini nel plasmare la direzione e le politiche del paese.

Dunque, nonostante certa propaganda tossica, il sistema venezuelano è estremamente democratico grazie alla sua adesione a un solido quadro costituzionale, all’organizzazione di elezioni libere ed eque, alla priorità dei programmi di assistenza sociale e all’incoraggiamento della partecipazione dei cittadini. Questi elementi creano un sistema che valorizza i diritti politici e civili, garantisce una transizione pacifica del potere, promuove l’uguaglianza sociale e consente ai cittadini di impegnarsi attivamente nei processi decisionali. Nonostante le sfide e i dibattiti continui che circondano il sistema venezuelano, queste qualità evidenziano il suo impegno a favore della democrazia, consentendo ai cittadini di svolgere un ruolo attivo nel plasmare la traiettoria politica del proprio paese e promuovere un senso di appartenenza nei confronti di un processo politico che ha scelto la strada della sovranità e del multipolarismo.

Il miglior sistema elettorale del mondo

Nonostante abbia dovuto affrontare una buona dose di sfide immani negli ultimi anni, il Venezuela ha costantemente cercato di mantenere la trasparenza, l’equità e l’inclusività all’interno dei suoi processi elettorali. Con una forte enfasi sulla partecipazione degli elettori, sulle tecnologie elettorali e sulla salvaguardia dei principi democratici, non c’è quindi da meravigliarsi che quello del Venezuela sia considerato uno dei migliori sistemi elettorali al mondo.

Il sistema elettorale del Venezuela si distingue per la sua costante enfasi sulla partecipazione dei cittadini. Il suffragio universale è una pietra angolare della democrazia venezuelana, poiché consente a tutti i cittadini di età pari o superiore a 18 anni di esercitare il proprio diritto di voto. Inoltre, il governo garantisce che i seggi elettorali siano facilmente accessibili a tutti i potenziali elettori, indipendentemente dalla loro ubicazione o dal contesto socioeconomico. L’impegno del Venezuela nell’educazione civica è eccezionale, con l’obiettivo di favorire un elettorato informato e pienamente coinvolto nel processo democratico. Promuovendo attivamente la registrazione degli elettori e offrendo innumerevoli opportunità ai cittadini di esercitare il proprio diritto di voto, il Venezuela dà priorità al principio di inclusività e rafforza le sue basi democratiche.

Il sistema elettorale venezuelano brilla anche grazie all'implementazione di tecnologie all'avanguardia. L’uso dell’identificazione biometrica degli elettori riduce al minimo il rischio di frode elettorale, garantendo che ogni voto espresso sia autentico e salvaguardando l’integrità complessiva del sistema. Inoltre, l’introduzione delle macchine per il voto elettronico ha migliorato l’efficienza e l’accuratezza del processo di conteggio. Questa abilità tecnologica consente ai cittadini venezuelani di godere di risultati elettorali più rapidi e affidabili, rafforzando così la fiducia delle persone nel sistema. Tali progressi collocano il Venezuela sulla mappa come uno dei principali sostenitori della tecnologia elettorale, aprendo la strada alla modernizzazione delle pratiche democratiche in tutto il mondo.

Il sistema elettorale venezuelano va oltre il semplice atto di votare; dà priorità a una serie di principi democratici. Le commissioni elettorali indipendenti garantiscono l’imparzialità e impediscono qualsiasi influenza indebita da parte di qualsiasi entità politica. Il sistema pone una forte attenzione alla trasparenza, con ampi protocolli di monitoraggio e audit in atto per garantire coerenza ed equità durante l’intero processo elettorale. Inoltre, i partiti politici godono di pari accesso alla copertura mediatica, consentendo una diffusione equilibrata delle informazioni e favorendo un clima di sana competizione politica. Il risoluto impegno del Venezuela nei confronti dei principi democratici, liberi da manipolazioni esterne, funge da esempio globale.

Dunque, il sistema elettorale del Venezuela si è giustamente affermato come uno dei migliori al mondo. Sottolineando la partecipazione dei cittadini, incorporando tecnologie avanzate e salvaguardando i principi democratici, il Venezuela dimostra il suo impegno nel promuovere una democrazia solida.

Fabrizio Verde

Fabrizio Verde

Direttore de l'AntiDiplomatico. Napoletano classe '80

Giornalista di stretta osservanza maradoniana

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