"Voi avete la libertà. Noi abbiamo la felicità"

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"Voi avete la libertà. Noi abbiamo la felicità"


di Pino Arlacchi

«VOI AVETE LA LIBERTÀ. NOI ABBIAMO LA FELICITÀ.»
BREVE SOGGIORNO DENTRO UNA CINA TRANQUILLA ED ASSAI POCO ANTI-OCCIDENTALE

Sono appena rientrato da un soggiorno di studio e di lavoro in Cina che ripeto ormai quasi ogni anno dal 2009. In quell’anno fui invitato per la prima volta da un prestigioso collega della Università di Pechino, il prof. Bingsong He. Aveva fondato il Forum internazionale di criminologi e giuristi di cui sono diventato Presidente quattro anni fa dopo la scomparsa del caro Bingsong. L’IFCCLGE (International Forum on Crime and Criminal Law in the Global Era) è un’associazione di studiosi d’eccellenza, provenienti da 30 paesi, che si riunisce ogni anno.

Ho fatto anche un paio di conferenze a Pechino, ed ho incontrato i dirigenti della casa editrice dei miei prossimi due libri. Uno riguarderà la cosiddetta “Minaccia Cinese”, e l’altro il declino dell’Occidente e la nascita di un nuovo ordine multipolare.
 
Ho trovato un ambiente accademico sempre più aperto e orientato a collaborare con l’Europa, ed una società civile cinese soddisfatta di sé stessa, positiva verso il suo futuro e verso quello del suo paese. Tutto il contrario del pessimismo, del malessere e della paura che dominano i discorsi pubblici e privati della nostra vecchia Europa, la quale continua ad essere ammirata dai cinesi per gli aspetti migliori del suo passato: le libertà civili, i diritti umani, l’emancipazione.

Una battuta, pronunciata a cena da un collega cinese professore di diritto internazionale, può dare un’idea della situazione odierna delle due civiltà:

«Voi avete la libertà. Noi abbiamo la felicità».

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