STATI UNITI: IL BOMBARDAMENTO SUL CAMPO PROFUGHI DI RAFAH NON E’ UNA LINEA ROSSA
L’attacco di Israele a Rafa, che ha procurato decine di morti tra i civili, non ha oltrepassato la “linea rossa” che potrebbe causare un cambiamento nella politica di Washington verso Tel Aviv, ha detto John Kirby, portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca.
“Non vogliamo vedere una grande operazione terrestre [a Rafa], non l’abbiamo vista in questo momento”, ha dichiarato il portavoce quando ha risposto perché l’attacco israeliano in una zona densamente popolata non è stato considerato violare la cosiddetta ‘linea rossa’. “Il funzionario ha aggiunto che, dopo l’attacco israeliano, non ha “cambiamenti di politica di cui parlare”.
“Quanti altri cadaveri carbonizzati dovrà vedere il presidente prima di considerare un cambiamento di politica?” ha chiesto il giornalista. “Non vogliamo che venga tolta una sola vita innocente in più”, ha detto Kirby, prima di commentare che “in un certo senso” si è sentito “un po’ offeso dalla domanda”.
Le dichiarazioni di Kirby arrivano dopo che le forze di difesa israeliane hanno bombardato con missili un campo profughi vicino a Rafa, nel sud della Striscia di Gaza, che hanno ucciso decine di persone innocenti. Dopo gli attacchi si sono originati incendi nel campo di Tel al Sultan e le immagini di corpi carbonizzati, soprattutto donne e bambini, sono circolate sulla Rete. Le forze di difesa hanno giustificato il loro attacco mortale sostenendo che avevano preso di mira una zona controllata da miliziani di Hamas.
Mentre il primo ministro israeliano ha dichiarato che si è trattato di un tragico errore, dichiarazione questa che non fa altro che dimostrare come ci sia il più assoluto disprezzo da parte di Israele nei confronti dei palestinesi. Riguardo invece alle sconcertanti dichiarazioni di Kirby non si può che affermare che loro, la Casa Bianca e soci, sono i primi sostenitori delle violenze senza quartiere compiute dalle forze di difesa israeliane. Poi si nascondono dietro un dito dicendo che sono contrari a qualunque azione violenta a Rafah, bombardare un campo profughi composto da tende mi domando cosa è se non una palese violazione di qualunque regola. Ma a Israele tutto è permesso, questo compreso.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info