"Siamo una colonia americana". Le parole di Teresa Mannino (e l'imbarazzante presentazione del Corriere)

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"Siamo una colonia americana". Le parole di Teresa Mannino (e l'imbarazzante presentazione del Corriere)



Capita molto di rado che, nei contesti con milioni di persone pronte ad ascoltare, emerga la verità. Quando accade è giusto dare tutta la rilevanza possibile. Teresa Mannino, comica e attrice siciliana, ha dichiarato in conferenza stampa a San Remo quanto segue:


"Mi piace che ci sia questa attenzione mediatica su questo caso. Ci dobbiamo ricordare che noi siamo una colonia americana. Questo è niente. Questo è niente. Noi siamo sudditi. Arriva John Travolta e fa quello che vuole e lui sta zitto...", in riferimento alla polemica montata sul caso delle scarpe dell'attore statunitense.

"Noi siamo colonia americana e di cosa ci stupiamo. Noi siamo colonia e dobbiamo stare zitti come stiamo zitti su tutto il resto", chiosa la Mannino. 

Questo il video con le sue parole:


Non commentiamo quello che è successo con l'attore statunitense e la reazione del circo mediatico. Ci piace rimarcare le parole coraggiose e veritiere della Mannino, ma soprattutto l'imbarazzante presentazione delle stesse da parte del Corriere della Sera. 





Quando la verità emerge con forza che si fa? Si declassifica a livello di boutade.

"Scherza? Sdrammatizzare?" Riascoltatele bene quelle parole e il tono. Non c'è voglia di scherzare, sdrammatizzare, ma, al contrario, di drammatizzare la verità. Quando la Mannino dice che siamo colonia e perfino un attore può venire a fare quello che vuole sottolinea proprio il punto nevralgico della questione. "Noi siamo colonia e dobbiamo stare zitti come stiamo zitti su tutto il resto". E si è proprio questo il punto, perchè da colonia dobbiamo stare zitti sulle decine di testate nucleari presenti nel nostro territorio e sulle centinaia di installazioni militari. Dobbiamo stare zitti se viene stracciato il Memorandum di intesa con la Cina o se siamo (in)diretti complici del genocidio a Gaza.

Dobbiamo stare zitti perché siamo una colonia, come dimostra perfettamente, ancora una volta, il Corriere della Sera.

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