Quanto pagano di tasse i 537 miliardari di Europa?

6114
Quanto pagano di tasse i 537 miliardari di Europa?


di Alessandro Volpi*


Una proposta. Penso che il lavoro di Gabriel Zucman, direttore dell'Eu Tax Observatory, sia molto importante e dovrebbe essere sostenuto. Partiamo dai numeri. In Europa ci sono 537 miliardari (71 in Italia) che possiedono una ricchezza complessiva di 2470 miliardi di euro. Oltre la metà di tale ricchezza deriva dai titoli finanziari di società quotate in loro possesso. Questi miliardari pagano un'aliquota sul reddito che è inferiore all'0,2%. Se a tali patrimoni venisse applicata - questa la tesi di Zucman - un'aliquota del 3%, il gettito aggiuntivo per gli Stati membri sarebbe pari a 121 miliardi di euro l'anno, da destinare non al riarmo ma alla riduzione delle disuguaglianze sociali, dalla sanità, all'istruzione, alla tutela del territorio, al complesso delle spese sociali.

Naturalmente per rendere efficace tale tassazione servono due condizioni.

La prima è la fine dei paradisi fiscali all'interno dell'Unione, a cominciare da Olanda, Lussemburgo e Irlanda.

La seconda è l'introduzione di un vincolo all'uscita dei capitali dall'Unione europea. Sembra un obiettivo difficilissimo, ma è una strada efficace per disporre delle risorse necessarie alla giustizia sociale; un obiettivo che dovrebbe mobilitare le coscienze e, in realtà, neppure troppo penalizzante per i super ricchi, visto che i loro patrimoni negli ultimi 40 anni hanno avuto, stando in Europa, un rendimento medio annuo del 7%, per effetto di politica fiscali regressive e per la grande riduzione fiscale sui guadagni finanziari. Peraltro, in questa fase le Borse europee hanno un andamento decisamente migliore di quelle americane e l'uragano Trump può funzionare da deterrente rispetto alla fuga dei capitali e dei risparmi dall'Europa.

Quello che serve allora è il coraggio di una vera politica che restituisca senso e dignità alla cittadinanza, ponendo fine all'avidità di un capitalismo totalmente autoreferente. Del resto un gettito inferiore allo 0,2% per i miliardari è davvero difficile da immaginare, anche se le varie Commissioni e le varie maggioranze europee lo accettano da tempo e ora pensano che la priorità sia il riarmo, così i titoli delle società che producono armi saliranno e i patrimoni dei super ricchi si gonfieranno ancora, continuando a pagare lo 0,2%.

Basta.


*Post Facebook del 24 marzo 2025

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il "cessate il fuoco" è nudo di Paolo Desogus Il "cessate il fuoco" è nudo

Il "cessate il fuoco" è nudo

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti