Olanda: governo cade dopo la rottura di Wilders sull'immigrazione

2560
Olanda: governo cade dopo la rottura di Wilders sull'immigrazione

Il governo olandese è caduto dopo la mossa (relativamente) a sorpresa di Geert Wilders, leader del Partito per la Libertà (PVV) che ha fatto saltare la coalizione abbandonando l’esecutivo, affossando così un governo in carica da appena un anno. La goccia che ha fatto traboccare il vaso? L’irrisolto braccio di ferro sulle politiche migratorie, cavallo di battaglia di Wilders.

Negli ultimi giorni, lo scontro tra il PVV e gli altri tre partiti della coalizione – tutti di area conservatrice – si era fatto rovente. Wilders, fresco del trionfo elettorale con 37 seggi, ha gettato la spugna stamattina poco prima delle 10, tuonando sui social: "Niente firma sui nostri piani per l’asilo. Nessun emendamento all'Accordo di Coalizione. Il PVV se ne va". Pochi minuti dopo, davanti alle telecamere, ha giustificato la scelta: "Non avevamo alternative. Avevo promesso agli elettori la politica d’asilo più dura della storia, ma non ci è stata concessa".

La settimana scorsa il leader del PVV aveva lanciato un piano in 10 punti: impiego dell’esercito ai confini, chiusura dei centri per rifugiati, rimpatrio forzato dei siriani ("la Siria non è più a rischio"), stop alle quote Ue per richiedenti asilo e divieto assoluto di ricongiungimenti familiari. Proposte che, secondo alcuni osservatori, violano le convenzioni internazionali sui diritti umani.

Dopo un ultimo vertice fallito lunedì, la rottura era nell’aria. La reazione dei partner di governo non si è fatta attendere. Caroline van der Plas, leader del Movimento Contadino (BBB), ha definito la mossa di Wilders un "atto kamikaze irresponsabile": "Wilders serve l’Olanda su un piatto d’argento alla sinistra. Il governo non è caduto perché i piani erano irrealizzabili, ma perché non sono stati attuati dal suo stesso ministro. Wilders non mette l’Olanda al primo posto, ma se stesso".

Con l’uscita del PVV, il premier Dick Schoof si appresta a rassegnare le dimissioni al re Guglielmo Alessandro. Si chiude così l’esperienza di un governo nato il 2 luglio 2023 da elezioni dominate dai temi del carovita, ambiente e crisi migratoria. Un esecutivo che, sin dall’inizio, aveva costretto Wilders a mettere nel cassetto le sue proposte più estreme (come il divieto del Corano o l’uscita dall’Ue) grazie alla mediazione dei partner VVD e NSC. Ma sul tema migrazione, il vulnus si è rivelato incolmabile.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Il resettaggio bellico del sistema-mondo di Geraldina Colotti Il resettaggio bellico del sistema-mondo

Il resettaggio bellico del sistema-mondo

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti