Lettera di Padre Elias a Papa Francesco: Dalla Siria è partito l’annientamento nel nome di libertà, democrazia e diritti umani

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Lettera di Padre Elias a Papa Francesco: Dalla Siria è partito l’annientamento nel nome di libertà, democrazia e diritti umani

 

Padre Elias Zahlawi, sacerdote cattolico della Chiesa di Nostra Signora di Damasco dall’inizio della Guerra terroristica di aggressione ordita dall’occidente contro la Siria ha scritto diverse missive, senza avere risposta sia a Papa Benedetto XVI e che a Francesco.

Il significato di queste lettere molto taglienti resta, Padre Elias ha spiegato la natura e il fine di queste missive nell’ultima intervista rilasciata la settimana scorsa all’emittente iraniana PressTV: “Oggi l'Occidente sta affamando le nazioni che un tempo erano feconde e autosufficienti. Sta destabilizzando le nazioni che un tempo erano sicure. L'Occidente sta distruggendo e uccidendo a destra e a manca, e non si è levata una sola voce dalla Chiesa che si sia opposta con fermezza all'Occidente e gli abbia chiesto: "Ma che cosa state facendo?".

Quest’ultima lettera ha un significato particolare in momento delicato per il mondo con la Guerra in Ucraina.

Padre Elias chiede solo una cosa alla Chiesa: che la sua voce si alzi contro i cosiddetti “Poteri” del mondo che da un decennio stanno incrementando i loro disatri con guerre e sanzioni, come quelle inflitte alal Siria, col il prestesto della "democrazia, libertà e diritti umani".

Lettera aperta di un sacerdote arabo in Siria a Sua Santità Papa Francesco

 16/6/2022

[Traduzione dal francese di Nora Hoppe]

Sua Santità,

Da molti anni considero mio dovere, come sacerdote cattolico arabo in Siria, scriverle apertamente, per ribadire instancabilmente la mia speranza di sentirla finalmente proclamare a voce alta e chiara le terribili parole di Gesù contro i "Poteri" di questo mondo.

Invano!

Non è Lei forse il rappresentante di Gesù sulla terra?

Oggi più che mai, di fronte al nostro mondo minacciato di annientamento da una guerra atomica ben programmata, mi permetta di ricordarla l'una o l'altra parola che Gesù e Maria hanno preso l'iniziativa, assolutamente inaspettata, di pronunciare a partire dal 1982, in una modesta casa di Damasco, in Siria.

E sì, da Damasco, in Siria, che "le Potenze" di questo mondo hanno cercato di annientare, in nome di "libertà, democrazia e diritti umani...".

Inoltre, mi fa piacere sottolineare che è la prima volta in duemila anni che Gesù e Maria trovano necessario parlare in arabo!

La giovane messaggera di questi messaggi, Myrna, Lei è stato così gentile da incontrarla, benedirla e parlarle, insieme a Sua Eccellenza l'Arcivescovo Jan Babjak di Slovacchia, il (6/10/2017), in Piazza San Pietro, a Roma.

Dei messaggi della Madonna, mi accontento di ricordarne solo tre:

1) Il 18/12/1982, Maria disse, tra l'altro, nel Suo primo messaggio:

2) Il 4/11/1983, Maria disse durante l'estasi, in arabo dialettale:

3) Il 15/8/1990, cioè cinque mesi prima della famigerata guerra degli Stati Uniti contro l'Iraq, Maria disse in estasi in una delle chiese di Braschaat in Belgio:

Tra le parole di Gesù, scelgo:

1) Il 31/5/1984, giorno dell'Ascensione, Gesù iniziò il suo messaggio, durante l'estasi di Damasco, con queste parole:

2) Il 14/8/1988, Gesù disse a Myrna, durante l'estasi a Los Angeles, questo messaggio che riporto integralmente:

3) Il Sabato Santo, 10/4/2004, Gesù ha detto durante l'estasi, proprio a Damasco, alla presenza di molti luminari del mondo, della medicina, della teologia e dei media, questo messaggio che riporto integralmente:

4) Il Giovedì Santo, 17/4/2014, cioè nel bel mezzo della guerra contro la Siria, e per di più nel Giorno della Festa Nazionale, Gesù ha dettato, durante l'estasi, questo messaggio, davvero unico negli annali delle manifestazioni divine, da 2000 anni:

Sua Santità,

Infine, mi permetta di farle, come sacerdote cattolico arabo, questa domanda, sì, questa sola domanda:

Se Gesù e Maria hanno insistito, contro ogni previsione, per tornare con tanta forza in Siria, la loro patria originaria, questa Siria crocifissa da tutto il mondo e promessa da Dio a una brillante resurrezione, quale potere terreno potrebbe impedirla di imitarLi?

La prego di accettare la mia speranza e il mio rispetto

 

P. Elias Zahlaoui

Damasco, il 16/6/2022

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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