LE SANZIONI INDEBOLISCONO IL POTERE DEL DOLLARO

1450
LE SANZIONI INDEBOLISCONO IL POTERE DEL DOLLARO

 

La tendenza alla dedollarizzazione delle economie è una tendenza che sembra essere irreversibile al punto che anche illustri esponenti dell’amministrazione di Joe Biden ne parlano apertamente. 

“Quanto più usiamo le sanzioni, più i paesi cercano modi per effettuare transazioni finanziarie che non coinvolgono il dollaro”, ha dichiarato il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen avvertendo che  i paesi di tutto il mondo si stanno allontanando dal dollaro statunitense.

Questa dichiarazione è stata resa la settimana scorsa davanti al Comitato per i servizi finanziari della Camera degli Stati Uniti nella quale Yellen ha affermato di temere che le sanzioni finanziarie statunitensi riducano il ruolo del dollaro in tutto il mondo.

“Quanto più usiamo le sanzioni, più i paesi cercano modi per effettuare transazioni finanziarie che non coinvolgono il dollaro”, ha dichiarato. Secondo l’alto funzionario, la protezione del dollaro è una delle sue preoccupazioni più “importanti”.

In questo contesto, l’esperto finanziario Zhao Qingming ha detto al Global Times che le sanzioni occidentali “avranno un certo impatto sullo status internazionale del dollaro”. “A breve termine, la posizione del dollaro USA dovrebbe rimanere stabile, ma con il tempo potrebbe indebolirsi”, ha sottolineato.

Nel frattempo, la maggior parte dei paesi BRICS sostiene l’iniziativa di de-dolarizzazione all’interno dell’organizzazione, ha detto il vice ministro delle finanze russo Ivan Chebeskov. Inizialmente composto da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, il blocco ha sperimentato l’aumento del numero di membri il 1° gennaio, quando si sono uniti Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. (RT)

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

Andrea Puccio

Andrea Puccio

Andrea Puccio - www.occhisulmondo.info

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La "Pipeline" degli aiuti a Kiev e il precedente dell'Afghanistan di Loretta Napoleoni La "Pipeline" degli aiuti a Kiev e il precedente dell'Afghanistan

La "Pipeline" degli aiuti a Kiev e il precedente dell'Afghanistan

Trump abbandona i vassalli europei e la NATO?    di Giuseppe Masala Trump abbandona i vassalli europei e la NATO?   

Trump abbandona i vassalli europei e la NATO?  

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Il non voto. Un grave pericolo di Michele Blanco Il non voto. Un grave pericolo

Il non voto. Un grave pericolo

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti