Laboratori e Covid: la Cina si sta stancando...

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Laboratori e Covid: la Cina si sta stancando...

 
 
di Adriano Màdaro
 
"Sleeping Joe" si è svegliato male. Con la sua frase temeraria "l'America è tornata" ha iniziato un mandato presidenziale da guerra fredda che legittima un sospetto: sulle "elezioni truccate" aveva ragione il Donald? Vuoi vedere che il "risvegliato" Biden aveva ben desti i desideri delle famose Sette Famiglie? Cioè quelle che attraverso l'inquilino della Casa Bianca comandano al mondo intero? Biden dà più affidabilità, forse è più obbediente, ma non meno narciso.
 
Primo obiettivo, la Cina. E si sta vedendo. Joe ha pestato più m.... in 120 giorni di presidenza di quante non ne avesse pestate Trump in quattro anni. Con la Cina si può "giocare" alla guerra, non provocarla. Le improvvide invettive, le stupide sanzioni, l'arrogante intromissione nelle questioni di sovranità territoriali sono state, finora, provocazioni tollerate da Pechino. Ma non più oltre. Ieri il presidente cinese Xi Jinping ha fatto sentire la sua voce. Ha mandato a dire all'inquilino della Casa Bianca "Attento, stai giocando con il fuoco". I fuochi per ora accesi dagli Stati Uniti sono quattro: Hong Kong, Xinjiang, Mar Cinese Meridionale, e soprattutto Taiwan.
 
Il gioco incosciente di Washington è seguito pari passo dalla Ue. La diplomazia europea, cieca e succube, segue le orme americane. Si sperava in una minima indipendenza italiana, anche per non perdere la faccia di fronte a Parigi e Berlino che in politica estera non subiscono le suggestioni "atlantiche". Tutto ormai scotta laggiù in Estremo Oriente. Quanti hanno capito che la guerra non è una opzione fantasiosa? Le parole di Xi Jinping suonano come un ultimatum: ci siamo stancati!
 
 
 
 
Per di più ieri a sorpresa si è aggiunto un omino tranquillo, l'insospettabile direttore dell'Istituto nazionale di virologia Anthony Fauci - proprio quello al quale Donald Trump voleva tagliare la testa e infilarla nella cancellata della Casa Bianca - il quale se ne è uscito con una dichiarazione di bieco servilismo al nuovo Capo. Ha affermato ciò che aveva sempre fermamente negato, e cioè che "è necessaria una indagine sulle origini del Covid-19, non essendo convinto che si sia sviluppato in maniera naturale", offrendo un asset anti-cinese a Biden, non si sa se volontario o richiesto. Ha tutta l'aria di una sciocca piaggeria.
 
Gli ha subito replicato duro, attraverso l'agenzia Adnkronos, il prof. Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive dell' 0spedale San Martino di Genova, affermando che "da medico sono stupito da quanto detto da Fauci. Le sue affermazioni mi sembrano più politiche che scientifiche. Sappiamo che questo virus arriva dal pipistrello e poi è passato all'uomo, quello che c'è stato in mezzo non lo sappiamo ancora. E' difficile stabilirlo e non ci sono certezze sull'animale intermedio. E' una querelle che ritorna ciclicamente, ma da scienziato mi interessa poco".
 
L'improvvida uscita di Fauci, che finora si era distinto per il suo aplomb scientifico, è a dir poco inqualificabile. Viene da chiedergli (con obbligo di risposta) cosa accadde nell'estate 2019 nel laboratorio virologico segreto militare di Fort Detrick, nel Maryland, dove si facevano sperimentazioni guardacaso sui pipistrelli. E ricordargli che già nella primavera erano stati segnalati migliaia di casi di "polmoniti atipiche" proprio nell'area, diffuse poi in altri stati. A riferirlo nel marzo 2020 fu il direttore dei CDC (Centri di controllo delle malattie), Robert Redfield, che ne relazionò alla Casa dei rappresentanti in Campidoglio.
 
E naturalmente ci spieghi anche il dottor Fauci perché, in tutta segretezza, nel luglio 2019 il laboratorio di Fort Detrick venne chiuso in assoluto silenzio stampa. E ancora dovrebbe dirci quanti dei 230 atleti militari americani che parteciparono ai Giochi olimpici militari a Wuhan nelle ultime due settimane di ottobre 2019 risultavano febbricitanti già in partenza, tanto da non poter partecipare alle gare. Secondo le informazioni di Redfield la "polmonite atipica" si stava già diffondendo negli Stati Uniti in aprile-maggio 2019. Una coincidenza che Wuhan diventasse l'epicentro della pandemia poco tempo dopo le Olimpiadi militari?

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