La guerra per procura in Ucraina e il vero obiettivo degli Usa

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La guerra per procura in Ucraina e il vero obiettivo degli Usa

 

di Laura Ru

 

La consegna di tonnellate di armi all'esercito ucraino da parte di USA e Regno Unito, l'invio di soldati delle forze speciali canadesi, che si aggiungono ai contingenti anglo-americani, l'uso di una retorica apertamente bellica amplificata dai media di questi paesi, le reazioni allarmate di alcuni politici europei, il tentativo di Francia e Germania di far proseguire i colloqui diplomatici anche dopo l'esito infruttuoso di quelli tra USA-NATO e Russia, portano a credere che gli USA siano decisi ad alzare il livello di scontro con la Russia usando l'Ucraina come teatro di guerra.
 
Si tratterebbe di intensificare la guerra per procura che vede l'esercito ucraino impegnato contro le repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk, entrambe le parti avrebbero a disposizione armi piu' sofisticate e apparati di supporto piu' consolidati.
 
Ma la guerra per procura e' solo una delle manifestazioni della guerra ibrida gia' in corso da anni tra gli USA e la Russia.
 
L'obiettivo strategico di questa guerra e' quello di arrestare il processo d'integrazione di Europa, Russia e Cina, vale a dire la formazione dell'isola-mondo di cui parlava Mackinder, in grado di porre fine all'egemonia statunitense. Gia' pochi anni dopo il crollo dell'URSS Brzezinski aveva individuato nell'Ucraina il paese chiave per poter controllare lo spazio post-sovietico e scongiurare un riavvicinamento tra Europa e Russia.
 
Di fatto gli USA sembrano aver dato carta bianca al governo fantoccio dell'Ucraina per un'escalation delle operazioni militari in Donbass. Il presidente ucraino Zelensky il 24 gennaio non ha fatto mistero delle intenzioni di riannettere con la forza le repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk quando ha affermato “Abbiamo imparato a fronteggiare minacce esterne. E' arrivato il momento di iniziare un'offensiva per mettere in sicurezza i nostri interessi nazionali. I nostri cittadini sono uniti nel reclamare la restituzione del loro territorio".
 
La prospettiva di una recrudescenza del conflitto in Donbass sembra inevitabile, e anche se la Russia non intervenisse direttamente, sarebbe comunque ritenuta responsabile per il solo fatto di pretendere garanzie per la propria sicurezza.
 
Il dito e' gia' puntato, la narrazione di un'aggressione russa circola da settimane, le sanzioni sono gia' state preparate, poiche' la propaganda anti-Russa e le sanzioni erano e restano lo strumento preferito dagli USA per creare un cuneo tra l'Europa e la Russia.
 

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