La Germania attuerà il suo primo piano di difesa dalla fine della Guerra Fredda
L'esercito tedesco (Bundeswehr) svilupperà il primo piano di difesa del paese dalla fine della Guerra Fredda, ha dichiarato ieri il capo del comando territoriale, il generale André Bodemann, all'agenzia di stampa DPA.
Secondo Bodemann, questo piano "deriva dall'attuale situazione di sicurezza e di minaccia in Germania e in Europa in generale". HA riferito che il documento altamente riservato sarà discusso questo venerdì con i rappresentanti della polizia, della protezione civile, della comunità scientifica e delle industrie energetiche e logistiche, ed entro la fine di marzo sarà aggiornato.
L'alto ufficiale militare ha sottolineato che l'attuale situazione della sicurezza è diversa da quella avvenuta durante la Guerra Fredda; quindi, "non è prevista una battaglia tra carri armati nella pianura settentrionale della Germania, e fortunatamente nessuno sbarco di paracadutisti russi". "Ma le nostre infrastrutture critiche, i porti, i ponti, le compagnie energetiche, ovviamente, sono minacciate da atti di sabotaggio, probabilmente anche da parte di forze speciali che si sono infiltrate e stanno cercando di interrompere" le loro operazioni, ha spiegato.
Bodemann spera che il nuovo piano affronti minacce come la disinformazione e le fake news, lo spionaggio mirato e gli attacchi contro infrastrutture critiche, sia informatici che di sabotaggio, nonché la protezione contro i missili balistici. Inoltre, ha precistao che per proteggere gli obiettivi critici verranno creati sei reggimenti delle nuove forze di sicurezza interna.
Secondo il generale, la Germania non può fidarsi pienamente dei piani operativi elaborati negli anni '80 del XX secolo, perché "il mondo è cambiato", data l'evoluzione delle tecnologie degli armamenti e della digitalizzazione. "La separazione tra sicurezza esterna e interna non è più così netta come lo era diversi anni fa", ha aggiunto. Ha anche sottolineato che il compito principale della pianificazione militare di Berlino è la deterrenza per "prevenire l'insorgere di un conflitto o di una guerra".
Lunedì il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius aveva dichiarato che il paese deve essere preparato ad un attacco da parte della Russia. "La deterrenza è l'unico mezzo efficace per posizionarsi in anticipo contro un aggressore", aveva avvertito, aggiungendo che, secondo gli esperti militari, "la Russia impiegherà diversi anni per essere in grado di attaccare nuovamente".
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