La finanza si "aspetta un terremoto"

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La finanza si "aspetta un terremoto"

 

Occorre leggere i giornali finanziari per anticipare cosa hanno in mente gli avvoltoi della finanza.

In questo caso, Milano Finanza di oggi che intervista un finanziere che la prossima settimana si quota in borsa.

Attività della sua società: "non performing loans, vale a dire crediti deteriorati delle imprese. Alla domanda del giornalista se si aspetta una crescita della sua attività ecco cosa risponde: "Ai ritardi delle consegne e all'inflazione si aggiunge il fatto che termineranno le garanzie statali e arriveranno cambiali pesanti da saldare. Ci aspettiamo un terremoto.

In più le nuove norme su non performing loans accelerano il processo di gestione del deteriorato. Si è creata una nuova tempesta perfetta". Appunto, dopo quella del 2013-2014, raccontata nel libro Piano contro mercato.

Conclusione: fino a quando sti avvoltoi dominano le economie reali non ne usciamo più, e dominano perché da decenni le loro banche centrali li inondano di liquidità, rimanendo a noi la deflazione salariale. Distruggono tutto quel che vedono, in nome della rendita finanziaria. Non abbiamo da insegnare più nulla a nessuno.

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